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MILAN, ITALY - JANUARY 13: Stefano Pioli, Head Coach of AC Milan, celebrates with his players at the end of the Coppa Italia match between AC Milan and Genoa CFC at Stadio Giuseppe Meazza on January 13, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
“Una delle ultime tappe casalinghe, una partita che vale molto: è Milan-Genoa. I rossoblù sono già stati avversari all'andata in campionato (3-0 con doppietta di Messias e gol di Ibrahimović) e anche in Coppa Italia (3-1 al termine dei supplementari grazie alle reti di Giroud, Leão e Saelemaekers). Il terzo round di questa sfida vedrà i nostri avversari di giornata guidati da un allenatore diverso, il terzo della stagione: Blessin dopo Ballardini e Shevchenko. Nei capitoli del proprio libro, Milan-Genoa è ricca di precedenti: uno in particolare è quello datato 6 gennaio 2010”.
“È la 18ª giornata della Serie A 2009/10, la prima del 2010. Si gioca all'Epifania, San Siro riapre le porte di sera e il Milan torna in campo a distanza di quasi un mese perché la 17ª giornata, in programma prima di Natale a Firenze, era stata rinviata per neve. La squadra allenata da Leonardo in Europa si è qualificata per gli Ottavi di Champions League e in Italia viaggia veloce, occupando il secondo posto - dietro l'Inter capolista - a quota 31 punti. In casa, il Diavolo deve ancora riscattare lo 0-2 incassato dal Palermo proprio davanti al proprio pubblico”.
“L'attesa è per il ritorno da titolare di Beckham, alla seconda esperienza milanista. Il peso dell'attacco poggia su Ronaldinho e Borriello; a maggior ragione vista l'assenza di Pato. Pronti, via e la partita sembra in discesa quando al 12' Biava atterra Ambrosini in area e l'arbitro Orsato fischia il calcio di rigore: dal dischetto, però, Ronaldinho viene ipnotizzato da Amelia. I rossoneri pagano l'errore a caro prezzo, perché il Genoa alla prima sortita offensiva passa in vantaggio: la sblocca Sculli di testa, abile a beffare Abate sottomisura. Solo una piccola ferita, il Milan è troppo ispirato per non reagire e alla mezz'ora, servito da una sponda aerea di Borriello, capitan Ambrosini conquista il secondo penalty per un fallo in uscita di Amelia: ci riprova Ronaldinho, stavolta più potente e convinto a incrociare il tiro e spiazzare il portiere. Dopo il pareggio il ciclone avanza, al 38' sale in cattedra la difesa: dal cross di Nesta alla deviazione di Thiago Silva per il sorpasso”.
“La ripresa è un monologo recitato da un Borriello - capocannoniere di quella stagione - davvero scatenato. Al 48' una palla geniale di Ronaldinho libera Antonini, bravo a servire Marco per un facile tap-in. Ma è all'ora di gioco che il bomber napoletano fa impazzire lo stadio, coordinandosi alla perfezione in una rovesciata spettacolare: palla colpita al volo di mancino, un bacio al palo e via la maglia per i grandi festeggiamenti. Doppietta, poker e applausi, nel finale comodo e in discesa c'è gioia anche per Huntelaar, freddo a realizzare un altro rigore, e Suazo, abile ad accorciare le distanze per il 5-2”. Questo il comunicato del Milan.
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