La squadra rossonera guarda tutti dall'alto verso il basso per quanto riguarda il campionato di Serie A. Quando mancano 8 giornate al termine della Serie A gli uomini di Stefano Pioli sono artefici del proprio destino. Un campionato inizialmente all'insegna del bel gioco. Ora il Milan sta facendo proprio come fanno le grandi squadre: vincere di misura e senza strapazzare l'avversario. Ma ciò che più conta è, che la squadra rossonera è ancora in testa con 3 punti di vantaggio sul Napoli e ben 6 sull'Inter anche se i nerazzurri hanno una partita da recuperare contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic.
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È un Milan versione blues: per la felicità di Didier Deschamps
Il Milan sta puntando molto sui giocatori francesi che ha in rosa. Sono loro lo zoccolo duro di Stefano Pioli
Lo zoccolo duro della squadra rossonera
La squadra di Stefano Pioli è un insieme si giocatori che remano tutti nella stessa direzione. Se gli italiani rappresentano in buon numero l'11 iniziale, si può dire altrettanto per i francesi. Anzi, se vogliamo essere onesti è la Francia il paese più rappresentato all'interno della squadra del Milan che scende quasi sempre in campo. Sandro Tonali e Davide Calabria sempre, Alessio Romagnoli e Alessandro Florenzi a volte. Sono loro i maggiori esponenti del calcio italiano a Milanello. Per la Francia, invece, Theo Hernandez, Olivier Giroud e Mike Maignan partono sempre dal primo minuto. A loro si sta aggiungendo in quest'ultimo periodo Pierrè Kalulu. Il giovane francese si sta imponendo in difesa al fianco di Fikayo Tomori portando a 4 il numero di blues dal primo minuto con la maglia rossonera.
Le parole di Giroud sui suoi connazionali
"Theo non è una sorpresa, ma è impressionante. Non è un caso che sia in nazionale. Mike lo stesso: è il futuro della Francia tra i pali, quando Lloris smetterà. Pierre mi ha sorpreso per la facilità della sua polivalenza, da centrale sta facendo grandi cose. E’ giovane ma dimostra molta maturità. Sono felice per lui, si merita tutto perché lavora duramente". Queste le parole di Giroud sui suoi connazionali francesi al Milan.
Di Sergio Poli
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