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Milan-Club Brugge: entriamo in clima Champions con la time machine

Lorenzo Focolari Redattore 
Un indimenticabile Quarto di ritorno a San Siro contro la squadra belga. Riviviamo lo storico match tra le due squadre

Sul sito ufficiale del Milan è presente un comunicato dove si legge: “Terza giornata di UEFA Champions League all'orizzonte e, dopo Liverpool e Bayer Leverkusen, ecco avvicinarsi il momento di Milan-Brugge. Nella nostra tradizione europea contro le formazioni belghe, abbiamo deciso di raccontare un precedente storico e difficilmente dimenticabile per i tifosi rossoneri. Torniamo al marzo 1990, al doppio testa a testa nei Quarti di finale di Coppa dei Campioni contro il Mechelen, conosciuto anche con il nome francese Malines”.

Ancora il comunicato ufficiale

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“I rossoneri di Sacchi sono campioni d'Europa in carica e puntano alla difesa del titolo continentale; i belgi di De Mos, invece, sono alla loro prima partecipazione e sono la sorpresa del torneo, dopo aver vinto Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea nel giro di pochi mesi. L'andata si gioca all'Heysel di Bruxelles e finisce 0-0, con un grande Giovanni Galli tra le fila dei rossoneri. Al ritorno a San Siro, la partita è tesa e molto fisica, a fare la voce grossa stavolta è il portiere del Mechelen, il "Muro delle Fiandre" Michel Preud'homme, che para praticamente tutto. Il Milan è privo di Gullit e, durante la partita, si fa male anche Ancelotti, sostituito da Marco Simone”.

Il finale

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“All'89', per doppia ammonizione, il Mechelen perde il suo difensore Clijsters, ma la stessa sorte (per rosso diretto) tocca a Donadoni durante il primo tempo supplementare. La partita sembra stregata ma sul gong del primo tempo supplementare arriva la zampata di Marco van Basten: punizione deviata di Rijkaard, Tassotti si avventa sulla sfera e in scivolata rimette dentro per il 9, che da due passi segna l'1-0. Sfondato il muro di Preud'homme, i rossoneri spingono alla ricerca del raddoppio, che arriva al 116' con una straordinaria azione personale di Marco Simone, che buca la difesa e di destro fa 2-0. Dopo la grande paura, esplode la gioia di San Siro”.