IlMilanista.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news milan

Milan-Celtic, Pioli: “I ragazzi hanno voluto mettermi alla prova, sul recupero di Ibrahimovic…”

Stefano Pioli

Le parole nel post-partita di Milan-Celtic, quinta giornata del girone di Europa Leauge.

Redazione Il Milanista

MILANO - Queste le parole rilasciate nel post-partita di Milan-Celtic dal tecnico rossonero, Stefano Pioli, al ritorno dopo diverse partite di assenza causa Coronavirus.

SULLA PARTITA DI OGGI -  I ragazzi hanno voluto mettermi alla prova (ride, ndr), per capire se avessi recuperato. Se dobbiamo interpretare ogni partita per cercare di crescere, quella di oggi ci offre grandi possibilità. Siamo stati molto importanti e cogliamo tutto il meglio dalla sfida di oggi. Siamo stati squadra, specie senza Ibra e Kjaer.

SULLA CRESCITA ROSSONERA - Penso che siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista. Il Celtic aveva poco da perdere ora, sono veloci e fisici. Noi abbiamo interpretato la gara a modo nostro, chiaro che possiamo fare meglio ma sono molto soddisfatto per la reazione e la vittoria finale che ci porta la qualificazione con un turno di anticipo.

SUL LAVORO SVOLTO IN UN ANNO - Chiaro che l'esperienza COVID mi ha segnato. Ho voglia di star con i ragazzi e continuare a crescere e migliorar con loro. Il club ci mette tutto a disposizione al meglio dobbiamo dare il massimo per continuare così ed essere sempre più ambiziosi.

SUL RITORNO DI IBRAHIMOVIC - Ibra è un giocatore fondamentale anche quando non gioco. Mi è piaciuto ciò che ha detto Bonera, Zlatan è un capogruppo. I suoi compagni sono stati bravi a sfruttare la sua presenza. Non credo riuscirà a tornare questa domenica, perchè il problema è muscolare e va trattato con calma.

SULL'ADDIO DI MARADONA - Non l'ho mai marcato, ma era un genio ed un fenomeno. Sarà sempre dentro di noi perchè ci ha fatto innamorare del calcio. Spiace tantissimo ma lo porterò sempre con me.

SUL CAMPIONATO - Vedo ancora 3 squadre più forti del Milan: Inter, Juve e Napoli. Hanno organici migliori e son partiti con obiettivi diversi. Questo non cambia però la nostra ambizione. So che possiamo crescere ancora tanto, in pochi dei miei calciatori hanno toccato il loro massimo.