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Il Milan si gode la vittoria sull'Atalanta nell'ultima giornata di Serie A prima della sosta per le Nazionali. I rossoneri, dall'ultima sosta fino ad oggi, ne escono con più certezze e come squadra più forte.
Il sito del club di via Aldo Rossi ha pubblicato sul proprio sito, acmilan.com, l'analisi di questo periodo
ALLA SOSTA: UNA SQUADRA ANCORA PIÙ FORTE
Il Milan ha seminato e raccolto un grande tesoro, quante certezze al "riposo"
Dalla Lazio in casa all'Atalanta in trasferta. Il ciclo di partite tra la prima e la seconda sosta per le Nazionali è iniziato e finito allo stesso modo: il Milan che vince, che batte e domina un grande avversario. Sette gare in tre settimane, cinque in Serie A e due in Champions League, quattro vittorie e un pareggio in Italia, due sconfitte in Europa: un bottino ricco di punti - eguagliata la miglior partenza del 2003/04, anno dello Scudetto - e tutto pieno di prestazioni. Nel cuore di settembre e in avvio di ottobre i rossoneri hanno dato una limpida e matura dimostrazione di forza, carattere e qualità.
Secondo posto solitario a quota 19, a -2 dalla vetta del Napoli. In campionato il cammino è stato quasi perfetto, a cominciare dal netto 2-0 ai danni della Lazio fino al 3-2 contro l'Atalanta: il successo più recente e forse più prezioso, ottenuto con merito nonostante qualche assenza. Proprio gli infortunati sarà uno dei temi principali da provare a risolvere a Milanello: Ibrahimović, Giroud, Bakayoko e Krunić avranno il tempo necessario per recuperare e tornare a disposizione per ridare fiato alla rosa di Pioli.
In Europa sono mancati i risultati. Ma se a Liverpool il Diavolo aveva sofferto l'impeto di avversario e stadio in una competizione tanto bella quanto difficile e soprattutto nuova per larga parte dell'ambiente, con l'Atlético Madrid a San Siro si è visto grande spettacolo per mezz'ora; poi gli episodi hanno fatto la differenza in negativo. La leadership di Tonali, l'incisività di Leão, i gol di Díaz, le giocate di Hernández, il sacrificio di Rebić: diversi i singoli in primo piano di una squadra che continua a crescere e unirsi.
Dopo la pausa, dodici i giocatori milanisti convocati dai rispettivi paesi, si aprirà una fetta ancora più importante e complicata della stagione, tra Serie A e Champions League, nella quale il calendario per esempio metterà in fila Roma all'Olimpico, Porto al do Dragão e poi Derby. Gli esami non finiscono mai, ma il Milan di oggi non vede l'ora di affrontarli e superarli.
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