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Contrasto tra Rebic e Glik in Milan-Benevento
MILANO - Il Milan ha battuto per 2-0 il Benevento nella sfida valida per la 34esima giornata del campionato di Serie A; a segno, tra le mura di San Siro, Hakan Calhanoglu al sesto del primo tempo e Theo Hernandez al 60esimo minuto. Ibrahimovic e compagni, dunque, si riportano ora al secondo posto in classifica con 69 punti in attesa delle partite delle rivali di oggi e dello scontro diretto contro la Juventus in programma domenica 9 maggio all'Allianz Stadium.
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Dalot, Tomori, Romagnoli, Hernández (30' st Calabria); Bennacer (1' st Tonali), Kessie; Saelemaekers (30' st Castillejo), Çalhanoğlu (41' st Díaz), Leão (30' st Rebić); Ibrahimović. A disp.: Tătăruşanu; Gabbia, Kalulu, Kjær; Hauge, Krunić, Meïte. All.: Pioli.
BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; De Paoli, Glik, Caldirola, Barba; Dabo (41' st Tello), Viola, Ioniță; Iago Falque (10' st Insigne), Improta (31' st Caprari); Lapadula (31' st Gaich). A disp.: Lucatelli, Manfredini; Pastina; Diambo, Hetemaj, Sanogo, Schiattarella; Di Serio. All.: F. Inzaghi.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Gol: 6' Çalhanoğlu (M), 15' st Hernández (M).
Ammoniti: 38' Bennacer (M), 49' st Castillejo (M).
"Quella di stasera era una partita difficile. Le due sconfitte le abbiamo accusate a livello mentale, ma abbiamo reagito molto bene. Attraverso le difficoltà la squadra potrà crescere ulteriormente. Non è stato semplice preparare questa sfida dal punto di vista emotivo; non vincere stasera sarebbe stato pesante per la nostra classifica, ma non abbiamo avuto paura di giocar la palla. Abbiamo fornito una prova di personalità. C'è stata tanta applicazione da parte della squadra, ma dobbiamo essere più solidi quando gli avversari hanno la palla e si avvicinano alla nostra area di rigore. Ibrahimovic è un grandissimo campione, fa crescere anche le qualità dei propri compagni. Non averlo avuto per tanto tempo sicuramente ci ha penalizzato. Gli piace anche giocare da regista offensivo, venendo a prendere il pallone più dietro. Calha secondo me non ha ancora raggiunto il suo massimo potenziale. Abbina quantità a qualità, si muove tanto, non dà riferimenti e lavora per la squadra. E' un giocatore che mi piace tantissimo. Deve trovare maggior precisione negli assist, ma sta trovando tanta consapevolezza. E' un calciatore che può entrare in doppia cifra sia nei gol che negli assist. Ha le qualità per porsi questi obiettivi. L'area tecnica ci sostiene quotidianamente. Il club ci mette nelle condizioni migliori per lavorare bene. Abbiamo dirigenti che conoscono il calcio e abbiamo tutto il supporto che ci serve per finire nel migliore dei modi questa stagione".
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