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Mbappé: “Champions? Da fan del Milan difficile parlar bene dell’Inter…”

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Kylian Mbappé ha rilasciato un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, in cui ha toccato tanti temi. A proposito dell’ultima finale di Champions League, ha detto la sua, ribadendo la fede rossonera: “Da fan del Milan è...
Redazione Il Milanista

Kylian Mbappé ha rilasciato un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, in cui ha toccato tanti temi. A proposito dell'ultima finale di Champions League, ha detto la sua, ribadendo la fede rossonera: "Da fan del Milan è difficile parlare bene dell’Inter, ma hanno preparato bene la gara, mettendo in difficoltà il City. Si è decisa sui dettagli. Purtroppo il calcio è così, ma l’Inter deve essere contenta della prestazione. E complimenti al City".

Anche nelle altre due finali europee le italiane hanno perso: "Peccato per le sconfitte, ma è stato un bello spot per il vostro calcio. Fiorentina e Roma dimostrano che si può far bene anche senza avere i grandi budget di PSG, Manchester City o altri grandi club europei. Così arrivano giocatori di qualità. Seguo la Serie A fin da bambino. Di certo Ronaldo ha portato nuova attenzione per un campionato sempre molto tattico, ma dove il livello generale si è alzato tanto. Può essere l’inizio di un nuovo ciclo ascendente".

A proposito di Milan, la morte di Berlusconi ha colpito il mondo rossonero: "Le mie condoglianze ai familiari. E’ una grande perdita per tutto il calcio, è stato un Presidente emblematico, che costruì il grande Milan che mi faceva sognare da bambino. Spero i tifosi gli renderanno un omaggio all’altezza".

Domenica ha seguito la finale del Roland Garros accanto a Zlatan Ibrahimovic: "Lo apprezzo. In un mondo dove tutti ti adulano, lui ti dice sempre le cose in faccia. Abbiamo parlato soprattutto della sua nuova vita. È stato piacevole".

Francia e PSG devono ripartire dopo le rispettive delusioni: "Nazionale e club sono situazioni diverse. In Francia abbiamo la fortuna di avere un vivaio di talenti incredibile, così quando un giocatore importante smette, c’è chi può compensare. Questo ci ha permesso di lasciarci alle spalle la finale persa con l’Argentina. Siamo delusi, ma abbiamo davanti un ciclo di quattro anni: lavorando bene possiamo fare grandi cose all’Europeo, in Nations League o al Mondiale 2026. Nel PSG ci sono altre problematiche da club, è tutta un’altra cosa".

Sull'ultima stagione a Parigi: "Ai massimi livelli, per un agonista come me, l’obiettivo è di vincere tutti i titoli. Sapevamo che c’erano mancanze che prima o poi si finisce per pagare. Si deve imparare dagli errori di ogni stagione, per non ripeterli: non sono parole a vanvera. Individualmente, invece, da qualche anno mi mantengo a livelli elevati: voglio continuare a migliorare per rimanere sempre al top".

Sui rumors che lo danno al Real Madrid: "Non ho chiesto né di essere ceduto, né di andare al Real Madrid. Ho solo confermato di non voler attivare l’anno in più previsto nel contratto. Con il PSG non abbiamo mai parlato di rinnovo, ma sono felice di restare qui la prossima stagione".