Negli ultimi anni il calcio italiano ha vissuto dei cambiamenti importanti. Uno di quelli più evidenti è l'ingresso sempre più frequente di proprietà straniere, in particolare americane, come nel caso del Milan. Intervistato da Tuttosport, Massimo Mauro si è espresso duramente proprio sulla gestione societaria made in USA.
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Mauro contro le proprietà americane: “Per loro è solo sport…”
Sugli esoneri: "E' sempre stato così, adesso ci sono proprietà gelide che con il calcio hanno poco a che vedere. Non è una novità assoluta, ha fatto clamore il fatto che due americani abbiano cacciato una bandiera come De Rossi. Non mi scandalizza, anche se è una decisione che non condivido".
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Gli americani sono sempre di più in Serie A: "Lo odio, lo odio. L'Italia è un Paese diverso, ci siamo americanizzati in tutto, perché ora anche nel gestire il calcio? Lo so che servono i soldi, ma la passione con cui i tifosi seguono il calcio in Italia non è paragonabile a quella con cui gli americani seguono il basket o il baseball. Per noi è cultura, costume e storia. Per loro è solo sport. Noi cresciamo con la fede sportiva, loro con la sportività, che è bellissimo ma è un'altra cosa. Vedere qualcuno che parla solo di bilanci è positivo, ma vada in America. Da questo punto di vista la Juventus è un vanto straordinario. Credo sia l’unica società che da oltre 100 anni appartiene alla stessa proprietà. Spero che non finisca mai in mani straniere e resti nelle mani della stirpe Agnelli".
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