L' ex attaccante del Milan Mario Balotelli si è raccontato in un’intervista ai microfoni di DAZN: le parole del giocatore azzurro:
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Balotelli: “Quando sono andato al Milan ho avvertito il senso di famiglia”
L' ex attaccante del Milan Mario Balotelli si è raccontato in un’intervista ai microfoni di DAZN: le parole del giocatore azzurro.
PASSAGGIO AL MILAN – «Quando sono andato al Milan ho visto per la prima volta il senso di famiglia. Li tu entri in una famiglia. Berlusconi è più il presidente, che ha vinto, simpatico, che ti parla. Galliani è quello che ha costruito quasi tutto. Entri in un mondo nuovo, sempre nuovo ma è un’altra cosa»
RETROSCENA MERCATO – «Dopo il City dovevo andare alla Juve, poi last minute è arrivato il Milan con Galliani, a me il Milan è sempre piaciuto. Era fine gennaio, al City avevo fatto un gol non stava andando benssimo anche se Mancini spingeva affinchè io rimanessi, dicendomi che sbagliavo ad andare via. Aveva ragione, ma non è la scelta del Milan che è stata sbagliata, ero felicissimo quando sono andato a Milano, ma se guardo la mia carriera forse non era il momento giusto»
Soprannominato Super Mario, è dotato di classe, qualità, dribbling, resistenza allo sforzo e grande potenza di tiro con entrambi i piedim. E' un centravanti molto duttile, può essere impiegato in vari ruoli sul fronte offensivo, non solo come centravanti o seconda punta.. Abile anche di testa e nella protezione della palla, è un ottimo esecutore di calci piazzati: oltre a calciare bene le punizioni, è un rigorista molto affidabile, al punto da aver realizzato 21 rigori consecutivi prima di sbagliarne uno. Nella sua carriera si è incaricato di battere 42 penalty in partite ufficiali, trasformandone 37 (l'88% dei rigori calciati). In giovane età era considerato uno dei talenti più promettenti al mondo; tuttavia, nel corso degli anni non è riuscito a esprimere appieno il potenziale riconosciutogli.
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