00:58 min

news milan

Marchetti: “Fonseca aveva bisogno di tempo, Leao ora più dentro il Milan”

Giulia Benedetti Redattore 
Il giornalista Luca Marchetti ha commentato la situazione in casa del Milan nelle ultime settimane. Ecco le sue parole

Ai microfoni di TMW Radio è intervenuto Luca Marchetti per parlare della situazione in casa del Milan.

Su Fonseca: “Parlare di una panchina in bilico era eccessivo. C’erano segnali di insofferenza ma non la volontà di cambiare. Poi sono arrivate risposte positive. È chiaro che se dovesse arrivare il terzo risultato positivo tre indizi farebbero una prova, specialmente considerando che hai battuto il derby e affrontato il Leverkusen. Sarebbe una risposta importante”.

Bisogna dare tempo all’allenatore: “Quando parliamo di dare tempo agli allenatori è proprio questo. Il calcio è bello perché non c’è una ricetta magica. Ognuno ha la sua filosofia e bisogna trovare la giusta alchimia tattica e di gestione del gruppo”.

Sulla squadra: “Leao in queste ultime partite è sembrato più all’interno di questa progettualità, sicuramente meglio di quanto visto nel famoso cooling break di cui si è tanto parlato. Per giocare con i quattro attaccanti serve sacrificio. Abraham e Morata fanno un lavoro straordinario. Pulisic sembra indemoniato e anche Leao è più inserito. Per sostenere questi giocatori devi correre tanto, prima potevi pensare di fare una corsa in meno con Loftus-Cheek. Quei cartelloni con scritto coraggio in tutte le lingue del mondo non so se siano una stupidaggine, ma ti fanno capire che approccio vuole avere l’allenatore”.

Se le vicende extra-campo di Milan e Inter possono incidere sulla stagione: “Non credo, in questo momento si parla di dinamiche molto lontane ai giocatori, anche se ci sono state situazioni in cui questi due mondi sono venuti a contatto. È impossibile che non ci siano contatti, ma non vengono vissuti dai calciatori in maniera diretta. I giocatori possono immaginare che ci siano delle zone con situazioni poco chiare, ma non credo ci sia una preoccupazione dal punto di vista sportivo”.