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"Luis Enrique dice che prima o poi perderemo? A noi piacerebbe andare avanti così fino al termine dei Mondiali...". Così il tecnico azzurro RobertoMancini, lancia la sfida al suo diretto concorrente per un posto in finale di Nations League, Luis Enrique. Ieri il CT della Nazionale italiana ha parlato in conferenza stampa. Abbiamo di seguito raccolto le sue principali dichiarazioni.
CAPITOLO GIOVANI - "All'estero i ragazzi giovani giocano prima, gli danno più possibilità di sbagliare e poi dopo un paio d'anni si trovano con giocatore pronti. C'è un po' di differenza con l'Italia, questo sì".
ITALIA SENZA CENTRAVANTI - "Noi abbiamo un po' di problemi, ci mancano i due centravanti dell'Europeo che per problemi sono a casa. Abbiamo Kean e Raspadori, e poi tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà la soluzione migliore"
CONTRO IL RAZZISMO - "E' inaccettabile. Servono leggi e regole che vengono applicate, questa è la cosa più importante. Mi sono vergognato, come italiano e toscano, anche perché l'Italia per me non è un paese razzista. Qualcosa in più va fatto, altrimenti da fuori diamo una brutta immagine di noi stessi".
SULLA CONVOCAZIONE DI DIMARCO - "Dimarco lo feci debuttare io in Serie A, lo conosco benissimo. L'ho convocato perché sono passati un po' di anni e mi faceva piacere vederlo, i giocatori che abbiamo lasciati all'Under 21 è giusto così, hanno due gare importanti".
SUL VALORE DELLA COMPETIZIONE - "E' una competizione importante. E' chiaro che arriva dopo un campionato d'Europa e sembra siano due gare così, prepararla in così poco tempo non è nemmeno semplice ma sono due gare tra le quattro migliori d'Europa e vogliamo migliorarci, questo è certo".
SULLA PROBABILE FORMAZIONE - "Non so se Federico può fare il centravanti, probabilmente nel tempo potrà anche farlo come accaduto col Chelsea. Noi abbiamo ruoli precisi, sappiamo dove può giocare meglio. Abbiamo Kean e Raspadori e poi c'è l'eventualità di Insigne, così come di Bernardeschi che l'hanno già fatto".
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