Nella giornata di ieri il c.t. della Nazionale Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico alla vigilia del match contro la Macedonia
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Mancini: “Con la Macedonia serve pazienza: nessuna frenesia”
Ecco le parole di Roberto Mancini alla vigilia del match dell'Italia contro la Macedonia
È un vantaggio avere in rosa nove giocatori che hanno vissuto l’esperienza del 2017? - “Non lo so, fa parte della vita di uno sportivo, ci possono essere momenti pieni di vittoria ed entusiasmante. Magari si potesse solo vincere, nessuno vuole tornarci sopra. Basta essere concentrati su quello che vogliamo fare, la squadra sa giocare bene a calcio, l’obiettivo è pensare a quello che dobbiamo fare sul campo e nient’altro”.
In questo mini ‘girone’ da quattro c’è una favorita? - “Si parte tutti uguali, nessuna favorita. In novanta minuti può succedere di tutto, sappiamo tutti che bisogna giocarle tutte le partite, anche quelle che sembrano più facili, e non ci sono favoriti”.
Hai visto l’energia negli occhi di tutta la squadra così come in quelli dei tifosi? - “Palermo ha dimostrato che ci saranno molto vicini ed è positivo, lo hanno sempre dimostrato”.
Se arriva un rigore lo tira Jorginho, visto che col Chelsea ha ricominciato a segnare? - “Dopo i due della Svizzera ne ha fatte sette di seguito, ma abbiamo tanti rigoristi e non sarà un problema. Dobbiamo fare gol e vincere, poi saremo anche pronti a tirare un rigore”.
Si torna con uno stadio al 100%: lo sentite? - “Il pubblico qui si fa sentire, domani sera si torna al 100% ed è una cosa positiva in più rispetto agli ultimi due anni. Anche col 75% però Palermo avrebbe risposto bene, speriamo di essere tutti felici e contenti”.
Com’è andato il tour ‘gastronomico’ con i giocatori che hai invitato a pranzo e a cena? - “Quello gastronomico bene (ride, ndc). Era solo per vederli un po’, visto che ci eravamo visti solo a novembre e poi a gennaio e neanche tutti. Era per rivederci e chiacchierare, è stato un giro positivo. Abbiamo parlato di cosa ci aspettava, di cosa dovevamo fare e non fare”.
Hai più parole del muro difensivo che troverete domani o della frenesia che potrebbe sopraggiungere per superarlo? - “Non penso che sia da risolvere il prima possibile, si parte da 0-0 e non dobbiamo ribaltare niente. Dobbiamo giocare la nostra partita, loro si difendono bene, non sono una squadra ‘così’, hanno vinto con la Germania e hanno qualità tecniche importanti”.
La parola d’ordine è pazienza? - “La pazienza bisogna averla, non ci saranno molti spazi perché loro difendono bene tutti dietro la linea della palla, se ci facciamo prendere dalla frenesia diventa difficile”.
Nello stage hai provato qualcosa di diverso a livello tattico? - “Qualcosa abbiamo provato, ma vedremo durante la partita cosa potremo fare”.
In cosa è cambiata la Nazionale in questi otto mesi? - “Non credo che sia cambiata, abbiamo sempre cercato di fare il nostro gioco, quando prepari un Europeo o un Mondiale hai tempo, così è più difficile ma la squadra non è cambiata perché ha la stessa voglia di vincere, giocare e fare gol”.
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