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Braglia: “Maldini e Pioli le due figure della rinascita del Milan”

Redazione Il Milanista

L'ex portiere Simone Braglia è intervenuto ai microfoni di Tutto Mercato Web. Braglia ha parlato del Milan e del suo campionato.

Ai microfoni di Tutto Mercato Web ha parlato l'ex portiere Simone Braglia che nel corso del consueto programma “Maracanà” ha detto: La conduzione societaria di una ex bandiera come Paolo Maldini è stata fondamentale. Ha fatto tornare un certo credo nello spogliatoio. Essere parte del Milan è anche quello di credere in certi traguardi. Per questo esalto la figura di Paolo Maldini, insieme anche a Stefano Pioli, che ha raccolto meno dall'opinione pubblica rispetto a quanto meriterebbe. Guardate dove è arrivato il Milan oggi dopo la ripresa dal lockdown. Sono maturati tanti giovani".

Sul giocatore che è maggiormente cresciuto secondo Simone Braglia

“Il giocatore che è cresciuto di più nel Milan? Rafael Leao, ma anche Sandro Tonali. Quest'ultimo è migliorato tecnicamente, ma va premiato anche per la voglia di rimanere al Milan. Come giudico l'addio di Ronaldo alla Juventus? Non discuto il campione, però la Juve era arrivata a un punto dove hanno inciso dei fattori economici sul suo addio. Nell'Inter non c'è proprietà, Marotta fa tanto proprio perché mancano queste figure. La partita topica che deciderà il campionato dell'Inter sarà quella col Liverpool". Queste le parole dell'ex portiere Simone Braglia sul Milan in esclusiva a Tutto Mercato Web durante il consueto programma Maracanà.

Fede e appartenenza ai colori rossoneri

Come ha affermato Simone Braglia, alla crescita del Milan ha contribuito molto una figura che rappresenta in tutto e per tutto i valori milanisti, ovvero Paolo Maldini. L'attuale direttore sportivo del diavolo si è reinventato come dirigente e con lui il Milan sta tornando lassù dove deve stare. Fede e appartenenza ai colori rossoneri. Sono questi due valori quelli che stanno distinguendo il nuovo corso rossoneri. Chi non rispecchia questi valori può anche partire. Vedi Hakan Calhanoglu e Gianluigi Donnarumma lo scordo anno e probabilmente Franck Kessie in questa stagione.