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Paolo Maldini, bandiera e dirigente rossonero, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare di Milan. Vediamo insieme le sue parole.
RINNOVO LEAO - "Leao ha una situazione difficile che deriva dal passaggio al Lilla, questo lo sta condizionando molto e ha fatto sì che i nostri interlocutori spesso siano cambiati. Rafa però è grato a noi e a me interessa quello che ci dice lui. Rafa capisce che il percorso nei prossimi anni deve essere al Milan, lo capisce e ce lo dice. Poi ci sarà una trattativa ma noi sappiamo che i giocatori forti vanno pagati per il loro valore. Se la squadra crescerà ancora, Leao avrà tutto per competere al massimo. Poi certo, non esiste un incedibile per tutte le squadre del mondo. Se possiamo dire che ci sono buone possibilità di trovare un accordo con lui e lo Sporting? Sì, con lui sì. Con lo Sporting Lisbona noi non c’entriamo nulla".
COLPO CDK - "A dire la verità, noi abbiamo provato a prendere Botman. In quel caso, per la trequarti avremmo virato su un prestito. L’idea era non prendere giocatori medi, noi dobbiamo prendere giocatori di grandissima prospettiva e Charles è uno di loro. Dobbiamo aspettarlo ma abbiamo pochissimi dubbi su di lui. E' forte da tanti punti di vista, è 1.92, è forte di gambe, è forte di testa, ha caratteristiche di altissimo livello".
MERCATO - "Se esiste un calciatore per cui abbiamo detto un no, ancora non pubblico, a una straniera? Beh, c’è stato un 'non vi presentate neanche'. Theo? Lo avete detto voi… Beh, non solo per lui, anche per altri. Se poi si presenteranno, vedremo: i più forti vorremmo tenerli, non abbiamo bisogno di cedere, ma gli incedibili non esistono più".
L'ARRIVO DI CARDINALE - "Gerry ha energia e ascolta, questo mi piace molto. L’idea trasmessa è di continuità tra Elliott e RedBird, che ha preso un club risanato e adesso dovrebbe riuscire a risalire verso obiettivi più grandi. Se Cardinale ha fatto promesse? Io non ho promesse, ma posso farne una: non andremo mai oltre i limiti economici. Per competere, dovremo aumentare i nostri ricavi e il nostro monte ingaggi. In questi tre anni i ricavi sono molto aumentati, è normale che ora si debba andare anche a investire. Siccome si parla di continuità tra proprietà, è arrivato il momento, con gradualità, di rispettare il progetto che prevede un incremento dello sforzo economico in base ai ricavi. Non faremo niente che non sia nelle nostre possibilità economiche. La ventesima della Premier ha budget superiore al nostro, noi abbiamo storia e più idee".
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