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Longhi: “Il Milan deve risolvere le situazione Calhanoglu e De Paul”

Redazione Il Milanista

Ecco l'analisi e le considerazioni di Bruno Longhi

Ai microfoni di MilanNews.it è intervenuto il noto giornalista Bruno Longhi. Ecco le sue parole sul Milan e sul mercato dei rossoneri:

Bruno, un commento sulle prestazioni di Calhanoglu e Donnarumma in Turchia-Italia? - "Calhanoglu ha avuto pochi palloni, e quei pochi non li ha nemmeno giocati bene, tra l'altro in una Turchia che è stata totalmente soffocata dall'Italia. È chiaro che vengono penalizzati quei giocatori che dovrebbero essere innescati per poi dare via all’azione. Ha questa piccola attenuante, ma poi non è che sia stata andata bene la partita. Abbiamo visto cosa ha fatto, ed è stato veramente poco. Per Donnarumma è stata, invece, una serata tranquilla, da spettatore”.

Per sostituire Donnarumma, il Milan ha acquistato Maignan dal Lille. Come cadono i rossoneri? - “Il Milan cade in piedi. Non dimentichiamo che ha vinto con il Lille il titolo di campione di Francia, non è andato a prendere un mezzo sconosciuto. Ne parlano tutti bene, ma personalmente l’ho visto poco. Mi hanno parlato comunque di un ragazzo con grandi qualità. Il Milan comunque l’ha osservato, monitorato e la società rossonera non è andata ad acquistare il primo che capitava. L’operazione è stata fatta in maniera encomiabile: il Milan ha fatto quello che una società seria deve fare. Quando il ricatto è andato avanti continuamente, Maldini & Co. hanno deciso di chiudere il rapporto. Alla fine Donnarumma si è ritrovare a giocare la prima partita dell’Europeo da disoccupato, anche con il rischio di infortunarsi”.

Donnarumma sembra in procinto di firmare con il PSG. E' una buona destinazione per lui? - “Ho il sospetto che le due parti non sono d’accordo sul prezzo. Tutto quello che si dice sui 12 milioni…io ho qualche dubbio. Sei senza squadra, il Milan ti ha mollato e tu portiere il prezzo lo puoi fare perché sei un giocatore di valore, però lo possono fare anche le squadre interessate”.

Il Milan punta anche sui riscatti di Tomori e Tonali. Due scelte giuste? - “Tomori si è visto che è un giocatore importante. Ha giocato bene e si vede che è forte, quindi ce l’hai e cerchi di non fartelo scappare. Ovviamente è giusto provare a far limare il prezzo, però è un giocatore che vale e perderlo, dopo che l’hai trovato e che si è inserito bene, è quasi un guaio. Tonali invece è ancora giovanissimo. Lo vediamo in campo e ti da l’idea di un giocatore di esperienza di 26/27 anni, però ha 20 anni. Lo vedi nel fisico e nella corsa e pensi che Tonali abbia l’età di Kessiè, però è giovane e il futuro è suo. Nel calcio ovviamente può succedere di tutto: quanti giocatori hanno promesso e poi non hanno mantenuto? Quando acquisti un giocatore non hai mai la certezza che ti darà quello che ti aspetti possa dare. Però quando si tratta di un ragazzo di 21 anni, bisogna puntarci”.

L’asse Milano-Londra è molto calda: i nomi sono Giroud e Ziyech. Potrebbero essere utili al Milan? - “Sono due giocatori forti. Giroud, ovviamente, ha dei limiti: la carta d’identità non è ben conservata, anche lui ha qualche annetto. Però è un giocatore che ha una storia e molti titoli, ma sarà da monitorare la situazione di Ibrahimovic. Pare, dicono, abbia problemi per rimettersi al 100%. E queste sono valutazioni che fai su quello che ti può dare Giroud è quello che non ti può dare Ibrahimovic. Sono valutazioni che vanno fatto attentamente, cercando di non sbagliare. È chiaro che il profilo di Giroud è uno alla Ibrahimovic. Ziyech lo ricordo all’Ajax e nella prima parte di stagione con il Chelsea. Ora è un giocatore forte. Ma questi sono i nomi che si fanno".

Altri obiettivi per il Milan quali potrebbero essere? - "Adesso si parla anche di Azmun, attaccante dello Zenit. Il calcio una volta era abbastanza accessibile a tutti, mentre oggi bisogna stare attenti veramente a tutto. Siamo al 2 di giugno e fino ad agosto il mercato è aperto, ma credo che il Milan debba immediatamente risolvere la situazione legata a Calhanoglu sì, Calhanoglu no e De Paul sì, De Paul no. Penso che che il Milan abbia le soluzioni per arrivare all’argentino prestandogli all’Udinese quei giocatori che vanno bene e che costano poco, come Pobega o Hauge”.