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Morata in conferenza: “Voglio vincere! Nessuno mi ha voluto come il Milan”

Morata in conferenza: “Voglio vincere! Nessuno mi ha voluto come il Milan” - immagine 1
Tra pochi minuti parlerà per la prima volta Alvaro Morata come nuovo giocatore del Milan. Segui la live testuale!
Giulia Benedetti Redattore 

Ci siamo. È arrivato il momento di conoscere il nuovo attaccante del Milan. Tra pochi minuti Alvaro Morata parlerà per la prima volta in conferenza stampa. Qui su ilMilanista.it potrete seguire il live testuale:

Prende la parola Ibrahimovic: "Voglio dare il benvenuto al campione d'Europa Alvero Morata. Finalmente è qua. Cercavamo un attaccante che fosse completo in campo ma anche fuori. Morata è l'esempio perfetto per noi considerando la nostra squadra giovane".

Ibra: "Sarà importante in campo ma anche fuori. Quello che ho visto di lui è stato una guida all'Europeo, ha grande esperienza e ha vinto tanto. Questo porta un grande extra a questa squadra. In campo invece lo conosciamo tutti. Metterà in campo un gioco più offensivo. Dovrà solo stare concentrato, poi penserà lui a fare gol. Siamo molto contenti. Oggi è il bello e sono sicuro che andrà bene. Stiamo arrivando e siamo molto carichi".

Morata: "Ho avuto diverse possibilità di tornare in Italia. Ma appena ho visto che Zlatan mi ha chiamato non avevo niente da pensare. Nessuna squadra mi ha voluto così tanto come il Milan. E' stata la prima volta. Sembrava fossi un giocatore del Milan già all'Europeo".

M: "Sono una persona che ha bisogno di fiducia. So che non sono arrivato al mio massimo. Ho bisogno di persone che credono in me e lui e la società me l'hanno dimostrato. Il Milan è il Milan. Penso sia difficile trovare una società con questa organizzazione. Non vedo l'ora di scendere in campo. Non posso promettere titoli, ma cercherò di aiutare i miei amici".

M: "Uno dei più grandi della storia del Milan è Ibrahimovic. Ho sentitò Kakà, ho parlato con Pato e Beckham. Una grande parte calcistica è stata scritta in questa società"

Ibra: "Alvaro è sé stesso ed è quello che conta di più. Sono sicuro che resterà nella storia del Milan con l'aiuto dei compagni e della società. Quando abbiamo visto l'opportunità di prenderlo lo abbiamo attaccato subito. Gli porteremo felicità. Non voglio avere una squadra buona, ma equilibrata e sono sicuro che Morata entrerà facile. Tutti lo aspettano e vogliono conoscerlo".

I: "Lui è un vincente, è un top. Deve solo allenarsi e fare bene. L'anno scorso i dirigenti hanno portato la base, quest'estate parliamo dei dettagli: Alvaro era uno di questi. Vogliamo creare squadra competitiva: Alvaro ha DNA del Milan ed è vincente. Voglio anche ringraziare gli agenti di Alvaro".

M: "Il mio obiettivo è vincere. Ci sono giocatori che fanno milioni di gol e non vincono. Alla fine bisogna vincere. In questa squadra ci sono grandi giocatori che ci daranno una mano. Ieri sera a Milanello ho visto che aria si respira. Se sono qui è perché voglio portare la seconda stella e aiutare questa società a fare la storia".

M: "Sono molto contento e molto felice, ma anche il Milan lo vedrà che sarò stato un buon acquisto".

M: "Trovo un campionato che è cresciuto molto e che ogni anno è più bello da vedere. Mi ricordo quando lo guardavo 10 anni fa ed era molto più tattico. Ogni squadra è preparata bene".

I: "La squadra sta reagendo bene. Un nuovo allenatore, un nuovo staff e tante cose nuove. Lavorano bene e ogni giorno che passa entra l'identità di Fonseca. E' vero che non ha avuto tutti i giocatori dal primo giorno per via dell'Europeo ma piano piano si sta formando la squadra. Il trofeo Berlusconi sarà una possibilità per formare sempre la squadra".

I: "Tra poco la squadra sarà completa. Dopo tre partite in America ho visto una squadra positiva. Siamo ottimisti e con un po' di pazienza quando saremo completi sono sicuro andrà tutto bene".

M: "Ringrazio la Juve per quello che ha fatto per me ma ora sono un giocatore del Milan. E' così, è il calcio. Adesso penso alla nuova avventura".

M: "Il Milan è molto simile alla Spagna come giocatori. L'allenatore ha un'idea di gioco molto simile. Vedo tante somiglianze. Ora serve inserirsi bene nel gruppo. Mi interessa vincere e sono qui per questo".

M: "Con Hernandez ho avuto sempre un rapporto bellissimo. E' una persona molto aperta e divertente. Sono stato in vacanza con lui. Ci siamo visti per un paio di giorni. Spero che abbia messo benzina perché è un giocatore fondamentale ma può fare ancora l'ultimo salto di qualità. Può essere il miglior terzino al mondo".

M: "Con mister Fonseca ho parlato diverse volte. Non serviva tanta informazione in più per prendere la decisione giusta. La sua idea è molto simile alla mia. Con Allegri non ho parlato: ha avuto un po' di tempo complicato, mi ha aiutato tanto e gli mando un abbraccio".

M: "Se sono qua è perché penso al 100% che il Milan possa farmi emozionare. E' un'emozione il fatto che ci sia Ibrahimovic. Potevo andare in altre parti e non dare il massimo, ma sono nel posto perfetto per fare 5-6 anni a un livello massimo, soprattutto per vincere".

M: "Giroud è stato mio comapgno al Chelsea ed è un altro dal quale ho imparato tanto. Quando era tutto fatto mi ricordo che Zlatan mi ha inviato un video con i migliori giocatori della storia del calcio che hanno giocato nel Milan, avevo la pelle d'oca".

M: "Penso che devi avere voglia di vincere e devi sapere come si fa. Nell'ultimo Europeo ci dicevano che era impossibile, ma alla fine bisogna crederci e lavorare duro. Se sei in prima squadra a 17 anni è perché hai qualcosa che gli altri non hanno. Non vedo l'ora per questo di inserirmi nel gruppo e ricordare a ognuno quanto vale. Mi piace vedere gli altri che lavorano, che sognano felici".

M: "Ho guardato alcune partite di Camarda. L'ho incontrato oggi. Ha fatto molti più gol rispetto a quando ero io nelle giovanili del Real. Voglio solo aiutarlo, farlo crescere: sarà il futuro o forse il presente del Milan".