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Leao: “Non ho pensato ad altri club, voglio fare la storia al Milan”

Redazione Il Milanista

Dal ritiro del Portogallo, l'attaccante portoghese ha parlato in conferenza stampa delle qualificazioni europee e del rinnovo con i rossoneri

Terminata la stagione dei club, è il momento delle nazionali, che saranno impegnate su diversi fronti. Il Portogallo sabato sera affronterà la Bosnia nelle qualificazioni agli Europei. In conferenza stampa dal ritiro lusitano, Rafael Leao ha parlato in conferenza stampa. Le sue parole sul momento: "È stata una stagione molto faticosa, con molte partite. Quando arriva la nazionale però la stanchezza se ne va perché vogliamo rappresentare il nostro Paese davanti al nostro pubblico e qualificarci all’Europeo".

Al Milanè imprescindibile, nel Portogallo no. Ma la cosa non lo preoccupa: "Non c’è motivo perché penso soltanto a dare il massimo. Non mi interessa essere titolare o in panchina, cerco di sfruttare al massimo le occasioni e migliorare. La cosa più importante è rappresentare la Nazionale".

Il rapporto con il tecnico: "Ho piena fiducia nel mister e lui ne ha in me. Dopo gli allenamenti cerca di aiutarmi e ci siamo trovati molto bene. Ho la coscienza a posto perché so che il mister ha si fida di me. Il gruppo è sempre stato unito anche con Fernando Santos. Adesso in generale, i giocatori si sentono più liberi di esprimere il proprio gioco".

Dopo le sfide nei Derby, si ritroverà di fronte Edin Dzeko: "E’ un giocatore completo e fa ancora la differenza nonostante la sua età. È uno a cui dovremo prestare attenzione perché non ha bisogno di molte occasioni per fare la differenza. La Bosnia entrerà in campo come se fosse una finale e dobbiamo preparare la gara nel migliore dei modi".

Leao ha parlato del suo rinnovo con il Milan: "La decisione era già stata presa prima di firmare il contratto, ho detto ai dirigenti che era ciò che volevo. Quando sono arrivato al Milan la società mi ha sostenuto in modo incredibile, non ho pensato a nessun altro club o ad andare via. Voglio fare la storia al Milan".

Sulle voci di mercato che accostano Taremi al Milan: "Non è un argomento di mia competenza, parlo solo della Nazionale".

E sulla finale di Champions: "È stato un peccato non essere arrivato in finale ma sono stato felice per Bernardo e Ruben. Tutti e due mi aiutano molto".