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Kalulu: “San Siro pieno deve essere incredibile. Al Milan per fare un salto”

Redazione Il Milanista

Ecco le parole del difensore del Milan Pierre Kalulu ai microfoni di Bein Sports

Sul paragone con Marcel Desailly: “C’è chi me me lo dice, fa sempre piacere essere comparati a dei grandi giocatori, come sapete ci sono persone a cui piace fare questi paragoni, ma preferisco concentrarmi sul lavoro”

Sul giocare a destra o al centro: “Dipende. Dalla partita e dall’avversario. Anche perché il mio ruolo con la nazionale e col club è un po’ diverso. Per me è giusto una questione d’abitudine. Se gioco più a destra sarò migliore a destra e viceversa se gioco di più come centrale”

Sulla fiducia del mister e perché le 2 partite più importanti di Champions ha giocato a destra: “Quest’anno ho la fortuna di fare tante belle prestazioni grazie anche, se si può dire, al “turnover”. Ho la chance di giocare le grandi partite, è una forma di fiducia, poi cerco sempre di essere presente e fare il meglio possibile”

Sull’esperienza al Milan e se è tutto voleva e immaginava: “All’inizio avevo un po’ di difficoltà a capire, perché non era più il Milan del passato, poi quando sono arrivato ho cominciato a realizzare dove mi trovavo. Se è come immaginavo? No. Perché pensi che si farà tutto con calma, l’adattamento, la tattica ma ora sono sulla strada giusta”

Sul perché ha scelto il Milan e non di restare al Lione:Per me è stata una scelta difficile, perché era la prima vera scelta importante che dovevo prendere nella mia carriera e una scelta di tempo di gioco, poi è molto semplice. Ti fai una domanda. Sono capace di farlo o no? A  Lione nonostante sia cresciuto là, mi chiedevo quanto spazio avrei avuto, e in Francia anche giocando in un grande club come il Lione, lo step successivo è di arrivare in grandi club europei come il Milan, quindi o ero capace di fare questo salto o no. Questa è la domanda che mi sono fatto e mi sono risposto di sì,  quindi ci sono andato”

Sul non aver giocato in un San Siro pieno, al 100%: “Siamo arrivati al massimo al 75% della capienza ed è impressionante, già così sono emozioni forti, al 100% non so che dire….deve essere incredibile”

Su Ibrahimovic, se comanda e fa paura: “No (ride ndr). Sicuramente impressiona fisicamente, poi io ho 21 anni, ho praticamente seguito tutta la sua carriera, è questo che è impressionante. Ovviamente il Milan è il suo club è lui che guida, poi in privato è vero che è un buon compagno che mi e ci mette a nostro agio, ma il campo è il campo ci sono per forza delle esigenze, ma a parte questo è uno che ti mette a tuo agio”

Sulla lotta scudetto e l’Inter: “Il campionato quest’anno è molto aperto, quindi la sfida è più piccante, con l’Inter che in questo momento è davanti, e quindi c’è più suspense. È vero che questa stagione, anzi sono 2 anni, che stiamo tornando, che il gruppo non è molto cambiato, siamo in un buon periodo e penso che possiamo fare delle belle cose questa stagione. Con l’esperienza dell’anno scorso sappiamo che non è facile e saranno i dettagli a fare la differenza anche quest’anno”.