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Juve, la delusione dell’ex rossonero Bonucci: “C’è grande dispiacere”

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Ieri il Milan ha vinto allo Stadium contro la Juventus, assicurandosi la Champions. L'ex difensore rossonero ha espresso le sue sensazioni
Redazione Il Milanista

Ieri sera il Milansi è assicurato la Champions League, battendo 1-0 la Juventus all'Allianz Stadium. Serata di festa per i rossoneri e di delusione per i bianconeri, che hanno perso l'ultima in casa. Ai microfoni di Sky Sport, Leonardo Bonucci ha commentato la sconfitta: C’è grande dispiacere e delusione. Non ci meritavamo di finire la stagione così per quello che abbiamo dato tutti quanti e per i nostri tifosi che sono due anni che non festeggiano un trofeo. Arrivare in Champions? Anche se con i punti sul campo ci siamo, con quelli tolti no. Vincere avrebbe significato andare a Udine e giocarsi una possibilità per dare una piccola soddisfazione ai tifosi, ma non ci siamo riusciti. Quest’anno è stato difficile, particolare, a tratti surreale. Questo è il grande dispiacere, perché c'è un bel gruppo fatto di grandi uomini e si meritava qualcosa in più".

Lo spogliatoio: "Quando escono le notizie un po’ ne parli e portano via le energie a seconda dei momenti. Devo dire che allo stesso tempo hanno tirato fuori la parte più orgogliosa e rabbiosa di noi e per diverse partite abbiamo portato a casa risultati non mollando mai e combattendo, ma contava il risultato. Questo a lungo andare purtroppo lo abbiamo un po’ perso, abbiamo fatto fatica a trovare soluzioni per arrivare al gol e oggi siamo qui a commentare una stagione molto brutta. Quando alla Juve non si alza un trofeo non si può definire una stagione in modo diverso".

Le difficoltà tecniche: "Non è mancanza di fiducia in ciò che si fa. A volte il piano partita non è andato come volevamo. Ci siamo trovati nelle difficoltà e non abbiamo avuto gli strumenti per uscirne. Abbiamo faticato in questo. La parte psicologica fuori dal campo ci ha ricompattato, a volte ha portato via energie che poi ci sono mancate".

Da dove ripartire: "Mi auguro che il prossimo anno sia quello della rinascita della Juve sotto il profilo dei trofei. Come ripartire? Non sta a me deciderlo e valutarlo. Il gruppo è valido, perderemo delle pedine per i noti motivi. Ci sono giovani che a volte hanno trascinato e questo loro entusiasmo deve essere contagioso. Noi esperti dobbiamo aiutarli a crescere e far capire loro cosa significa vestire questa maglia, dal primo all’ultimo secondo".