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Ivan Zazzaroni
Ospite dell'ultima puntata di Pressing Serie A, Ivan Zazzaroni si è lasciato andare ad un'analisi sullo stato di forma delle big italiane dopo la seconda giornata di campionato: “In questo momento il giudizio sul livello delle squadre di Serie A dipende anche molto dagli avversari. Ho visto Inter-Spezia e sembravano tre categorie di differenza. I nerazzurri hanno giocato un gran partita ma non c’era opposizione dall’altra parte. Anche il Napoli contro il Monza la stessa cosa. Atalanta-Milan è già stata una partita seria"
"Nella prossima giornata ci saranno dei test di verifica con Lazio-Inter, Roma-Juventus e Fiorentina-Napoli. La squadra di Spalletti ha tirato 142 volte in porta in due partite, hanno una qualità offensiva incredibile" ha proseguito il direttore del quotidiano sportivo.
"La Roma stasera non mi è piaciuto tantissimo anche se l’anno scorso l’avrebbe pareggiata. La Juventus l’ho vista peggio onestamente. Milan? Quest’anno lo guardiamo in occhi diversi, è la stessa squadra dell’anno scorso senza Kessie" ha concluso Zazzaroni.
Ivan Zazzaroni anche al Corriere dello Sport ha commentato la Serie A ed il Milan: "Lo Scudetto dalla panchina. La Juve sta meno bene". Secondo il direttore del quotidiano romano, saranno i cambi a fare la differenza per la vittoria della Serie A: "Vince lo scudetto chi ha la panchina più lunga e di qualità e - fattore altrettanto decisivo - un allenatore in grado di gestire l’abbondanza con intelligenza e autorevolezza". Delle 5 big prese in esame, ovvero Inter, Milan, Roma, Napoli e Juventus: "la Juve è quella che sta meno bene, almeno teoricamente: considerando impiegabili i titolarissimi Pogba, Di Maria e Chiesa, dietro ci sono Arthur, Kean, Miretti, Gatti, Rugani, De Sciglio, Milik, Fagioli e Rovella. Arthur, Kean e Rugani erano peraltro dati per partenti, mentre Fagioli e Rovella potrebbero essere prestati. Un problema simile l’ha Maurizio Sarri".
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