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L'Italia, unita, festeggia dopo un gol segnato.
Totò Schillaci, storico ex attaccante della Nazionale, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato in vista della partita di questa sera al Renzo Barbera tra Italia e Macedonia del Nord.
ATMOSFERA PALERMO – «C’è un’atmosfera incredibile: ci sarà il tutto esaurito, i palermitani meritano di vivere giornate di festa così. I tifosi daranno un supporto importante alla squadra, ma poi spetta ai giocatori. Sono felice che la federazione abbia scelto la Sicilia: qui si vive di passione, a Palermo come Catania e come in tutta la nostra isola».
TRIONFO EUROPEO – «Non avrei scommesso una lira in estate sulla vittoria dell’Europeo, ma l’Italia è questa: quando si trova nelle difficoltà, tira fuori l’orgoglio. Sono stati tutti bravi: Mancini ha formato un gruppo fantastico, ha puntato su molti giocatori su cui magari qualcuno non era convinto. Alla fine, ha avuto ragione lui: ha vinto».
SPAREGGI – «Nessuno si sarebbe aspettato di vedere l’Italia costretta agli spareggi, in molti già ci vedevano già in Qatar. A volte le cose più semplici diventano quelle più complesse. C’è da combattere e soffrire per arrivare ai Mondiali: non sarà facile, ma non lo sarà neanche per le nostre avversarie. C’è speranza e convinzione, anche perché fallire la qualificazione per il secondo mondiale consecutivo sarebbe un disastro. Ma questo gruppo saprà tirar fuori gli attributi fondamentali per centrare l’obiettivo, anche se una eventuale finale da giocare in Turchia o in Portogallo mette la strada in salita. È dura, c’è equilibrio. E nelle sfide da dentro o fuori può succedere di tutto».
CONTO DELLA FORTUNA – «Diciamo che all’Europeo siamo stati un po’ fortunati, poi però è arrivato il conto salatissimo nelle qualificazioni mondiali, dove la sfortuna ci ha messo del suo. Un rigore si può sbagliare, per carità. Ma addirittura due, sempre contro la Svizzera e in due gare diverse, dove bastava vincerne una per essere al Mondiale, ora siamo in bilico, un piede dentro e uno fuori…».
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