news milan

Inzaghi: “Esonero comunicato con una mail”. E poi fa una profonda riflessione

Filippo Inzaghi con la maglia numero 9 del Milan

L'ex attaccante e allenatore del Milan Pippo Inzaghi ha commentato sui social il suo esonero dalla guida del Brescia

Redazione Il Milanista

Nei giorni scorsi il Brescia ha ufficializzato l'esonero dell'ex attaccante e allenatore del Milan Pippo Inzaghi: "Brescia Calcio comunica di aver sollevato dall'incarico di tecnico della Prima Squadra Filippo Inzaghi. Il Club ringrazia l'allenatore piacentino per il lavoro svolto rivolgendogli un sincero in bocca al lupo per il prosieguo della carriera".

Il club lombardo ha infatti deciso di sollevare l'ex Campione del Mondo e di richiamare alla guida delle Rondinelle Eugenio Corini: "Brescia Calcio comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra ad Eugenio Corini. L'allenatore di Bagnolo Mella sarà assistito dal vice Salvatore Lanna, dal collaboratore tecnico Stefano Olivieri, dal preparatore atletico Salvatore Sciuto, dal match analyst Matteo Camoni e dal preparatore dei portieri Alessandro Vitrani. La presentazione si terrà domani alle ore 18:00 presso la sala conferenze del Centro Sportivo di Torbole Casaglia. Bentornato Eugenio!".

L'esonero però ha mandato su tutte le furie Inzaghi, il quale ha espresso il suo malcontento sui social: "Nove mesi fa sono arrivato a Brescia carico di voglia di fare, mi era stato chiesto un consolidamento della squadra in serie B con un sogno playoff, dal quale era nato l'impegno a non esonerarmi se la squadra fosse rimasta tra le prime otto...Tra me e la città è stato subito amore, a Brescia è nato mio figlio e qui staremo per un po'. Assieme all'enorme rammarico per questo esonero, comunicato con una fredda email e senza nemmeno una telefonata, lascio un gruppo splendido che mi sono sudato, scendo da un treno in corsa che no avrei mai voluto lasciare... Con grande dignità lascio il testimone a chi verrà dopo di me augurandogli ogni vittoria possibile. Ci tengo però a chiudere con una riflessione che verrà approfondita nelle sedi competenti...Trovo assurdo che in uno stato come l'Italia che per l'appunto è una "Repubblica basata sul lavoro", le altre cariche dello sport non assumano responsabilità per tutelare gli impegni contrattuali". Ecco il post completo di Inzaghi: