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Dj Ringo: “Il Milan è tornato grande grazie a Maldini e Massara”

Redazione Il Milanista

La Gazzetta dello Sport ha deciso di intervistare dj Ringo, noto tifoso milanista, proprio per commentare il Milan.

Dopo trenta giornate di campionato, il Milansi trova ad occupare la prima posizione in classifica. Risultato insperato e inimmaginabile a inizio stagione. I rossoneri hanno disputato un’annata incredibile e ora sono ben tre i punti in più rispetto alle dirette rivali per la conquista del titolo. Mancano solo otto giornate al termine, con il calendario che (almeno sulla carta) sorride ai rossoneri. Gli uomini di Pioli dovranno essere bravi a rimanere lucidi fino all’ultimo, per conquistare un trofeo che manca da troppi anni.

Proprio per parlare del Milan e della possibilità di vittoria del titolo, la Gazzetta dello Sport ha deciso di intervistare dj Ringo, noto tifoso milanista. Proprio sulla corsa scudetto ha dichiarato: "Non so cosa sia quella parola... Risentiamoci tra 3 partite, mancano 8 giornate alla conclusione, il Napoli è soltanto a 3 punti. Non c’è un distacco rassicurante. E ci sono ancora sfide complicate. Oltre al ritorno della semifinale di Coppa Italia con l’Inter. Ma, detto questo, il Milan c’è. È in lotta su due fronti e questa è una gran cosa”.

Sulla stagione dei diavolie sul grande lavoro della dirigenza: “In Champions non ha fatto benissimo, ma non è che gli arbitri lo abbiano aiutato. Non è successo nemmeno in campionato, dove mancano un paio di punti, come quelli persi in casa con l’Udinese per il gol di mano. Ma la squadra dà garanzie. Innanzitutto è stata messa a posto la società. C’è il gran lavoro di Maldini e non lo dico perché è mio amico. E con lui Massara. Poi l’aggiunta di Pioli, il tecnico che ha sposato la causa”.

Sui giocatori del Milan:Il Milan è costruito senza follie, pescando anche uomini importanti costati poco come Kalulu, o sorprese come Saelemaekers. Su Giroud non avevo dubbi con l’esperienza che ha. Mentre Maignan sembra l’uomo ragno. Usa benissimo le mani, interpreta il ruolo di portiere in modo moderno. E Ibra? Dopo la sosta ci può dare una mano. In campo o in panchina. Sarebbe bravo anche a basket o a rugby".