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Il Milan festeggia il gol di Messias
Il tecnico ed ex calciatore Alessio Tacchinardi ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Maracanà, trasmissione di TMW Radio, per parlare dei temi del giorno. Ecco le sue dichiarazioni:
Se per il rilancio di Dybala è meglio Mourinho, Pioli o Inzaghi: "Guardando solo al campo oggi Dybala non è il giocatore di tre anni fa. Oggi è un giocatore che ha un talento straordinario ma a cui manca qualcosa. Ripensando anche alla finale di Coppa Italia l’argentino non è stato decisivo. Dybala aveva alzato il livello ed aveva dimostrato di essere un fenomeno, ma poi si è un po' perso. Starebbe bene in tutte queste tre anche a Napoli. Bisogna sempre vedere il campo perchè per ora deve ritornare al suo livello di qualche anno fa".
Sulle dichiarazioni di Chiellini nel post-partita della finale di Coppa Italia: "Io sono contento del siparietto che c’è stato nel post-partita della Coppa Italia. Sono stato contento dell’emozione e dell’umiltà con cui Chiellini ha parlato della Juventus. Per la Juventus da dopo l’addio di Buffon e questa possibile partenza si è un po' perso il cordone ombelicale tra mentalità Juventus e squadra. Chiellini infatti spiega che il problema dell'annata non è stato lo scontro diretto ma avere fame tutti i giorni andando al campo di allenamento. Secondo me questo è dovuto anche ai troppi stranieri, ora non voglio essere frainteso, non sto facendo una campagna con gli stranieri, ma la Juventus era caratterizzata da una grandissima italianità e da una mentalità ferrea".
Invece sulla situazione del Milan: "Io penso che questo grande lavoro del Milan non sia dato solo dall’allenatore, che comunque ha fatto un lavoro pazzesco, ma anche dalla società e dalla squadra. La dirigenza con Maldini che è stato un fenomeno a trovare sempre la soluzione giusta, ha dimostrato di essere oltre ad un grande calciatore anche un grande dirigente”.
Sulla super sfida Scudetto di questo weekend: "Entrambe sono partite complicate. Sono due partite anche piene di pathos. Una gioca prima e una dopo quindi potrà contare anche il fattore mentale. Detto questo penso che l’Atalanta sia pericolosissima. Va detto che il Cagliari è all’ultima spiaggia ma i nerazzurri sono molto più forti del Cagliari. Dall’altra parte il Milan non è così più forte dell’Atalanta".
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