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Serafini: “Ecco che tipo di contratto farei a Ibra. Massara importante”

Redazione Il Milanista

Luca Serafini ha rilasciato un’intervista sul periodo del Milan, sulla condizione di Ibrahimovic e sulla dirigenza rossonera.

Domenica pomeriggio il Milan si gioca il tutto per tutto. Agli uomini di Pioli serve una vittoria o un pareggio al Mapei Stadium contro il Sassuolo per vincere ufficialmente lo scudetto 2021/2022. I rossoneri infatti sono alla guida della classifica con i loro 83 punti, ma a sole due lunghezze di distanza ci sono i nerazzurri. I cugini potrebbero ancora far male ai diavoli, tentando il sorpasso all’ultimo in caso di sconfitta degli uomini di Pioli. Ancora 90 minuti tutti da giocare e poi si conoscerà finalmente la vincitrice di questo campionato molto combattuto.

Proprio del periodo del Milan e della possibilità di vincere il titolo ha parlato Luca Serafini. Intervenuto a Milan TV nel post partita di Milan-Atalanta, il giornalista ha commentato la stagione dei diavoli: "Questo Milan è strepitoso nell’aver imparato a rialzarsi dopo gli inciampi. È una cosa nata e cresciuta con Pioli. L’anno scorso alla penultima giornata abbiamo pareggiato contro una squadra che si era appena salvata, ed era un inciampo grave. Poi all’ultima giornata di campionato dell’anno scorso per tornare in Champions hai vinto a Bergamo. Oggi vinci ancora contro l’Atalanta che negli ultimi anni è stata tra le migliori per continuità. Aver incontrato tre volte in tre momenti cruciali questa squadra è un grande onore. Oggi ero contento che c’era un avversario difficile, Genoa, Fiorentina e Verona stasera hanno consegnato al campionato che più di tutte merita di vincere”.

Su Zlatan Ibrahimovic: “A Ibrahimovic farei un contratto da giocatore-dirigente, una presenza fissa negli spogliatoi di Milanello e che può giovare a tutta la squadra compreso a Pioli che può crescere anche mentalmente grazie al suo contributo”.

Infine ha concluso parlando di Maldini e Massara: “Massara è una persona importante e lo si vede dal rapporto di Paolo Maldini che non è una persona che dà facilmente confidenza o che si apre in maniera confidenziale. C’è un rapporto tra loro che va oltre a quello lavorativo e questo è uno dei punti di forza del gruppo dirigenziale”.