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MILAN, ITALY - JANUARY 13: Stefano Pioli, Head Coach of AC Milan, celebrates with his players at the end of the Coppa Italia match between AC Milan and Genoa CFC at Stadio Giuseppe Meazza on January 13, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Mario Sconcerti ha analizzato il derby di Milano nel suo editoriale sul Corriere della Sera. Il giornalista ha commentato l’inaspettata rimonta del Milan: “Per un’ora è stata l’Inter migliore della stagione, poi si è scomposta, come prosciugata. Chi vince nel calcio merita sempre di farlo, che siano suoi i meriti o degli altri. Ma il Milan ha tirato in porta una volta con Tonali da fuori area e ha poi segnato i due gol con Giroud. Nel resto del tempo è stato spesso dominato. È vero che lentamente nella ripresa stava salendo nell’Inter una voglia eccessiva di limitarsi al controllo del gioco, Inzaghi urlava troppe volte la poca necessità di essere ancora frenetici".
Sull’andamento della gara e sul dominio dei nerazzurri: "L’Inter ci ha messo molte volte del suo, l’autolesionismo è la prima causa della sconfitta. Ha cominciato Inzaghi cambiando tre uomini pochi minuti prima della rimonta milanista, Calhanoglu, Lautaro e Perisic, il migliore in campo. Non si cambiano tre uomini su dieci senza spostare molto l’equilibrio di una squadra. Forse Inzaghi si sentiva sicuro. Calhanoglu era stato da poco ammonito, forse pensava alle prossime partite. Di sicuro ha mescolato una squadra che aveva sotto controllo la partita. E subito dopo l’ha persa in pochi attimi. Il Milan ha trovato un tesoro quasi senza muovere la terra".
Sconcerti conclude così la sua analisi: "Il migliore del Milan è stato il portiere: ha salvato almeno tre chiare occasioni dell’Inter a inizio gara. Il limite dell’Inter è non aver chiuso la partita. Una partita quasi incredibile ma reale che ora riapre il campionato non solo per il Milan. Senza che se ne sia capito molto più di prima. Le valutazioni restano le stesse".
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