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Scaroni: “Rinnovo Maldini-Massara? Si raggiungerà l’intesa”

Massara Maldini e Gazidis
Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha rilasciato una lunga intervista sui rossoneri, sulla nuova proprietà e sul mercato.

Redazione Il Milanista

Paolo Scaroni, presidente del Milan, è intervenuto a 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento. Ecco le sue dichiarazioni:

Sui rinnovi di Maldini e Massara: "Il cambio di proprietà in questo momento un po' cruciale ha ritardato tante cose, ha creato delle complessità che non c'erano, ma tutto in un clima idilliaco di rapporti tra Elliott e RedBird, eccellenti. Non mi preoccupo molto del tema Maldini-Massara, non ho il minimo dubbio che si raggiungerà un'intesa per cui questa coppia, che è stata così importante per lo scudetto, continui con noi anche nei prossimi anni".

Sullo scudetto: "Se mi avessero detto a inizio stagione che il Milan avrebbe vinto lo scudetto, cosa avrei risposto? Ho risposto in molte occasioni che io mi ponevo come obiettivo di arrivare quarto, avevo messo in budget di arrivare quarto. Quindi tutto quello che era di più del quarto posto era guadagnato. Si immagini poi lo scudetto, è stata una cosa bellissima, un'emozione incredibile per tutti noi".

Obiettivo: "Il nostro sogno nel cassetto è far bene in Champions. L'anno scorso siamo stati eliminati al primo turno in modo devo dire deciso e quest'anno ci poniamo l'obiettivo di fare meglio, passare almeno il primo turno e riportare il Milan a competere ai livelli del passato. La Champions è il mio sogno, non dico vincerla ma fare almeno bene".

Su Cardinale: "Mi ha fatto un'eccellente impressione. Ha un curriculum vitae di primissimo livello, impressionante. Dico solo che ha vinto la famosa borsa di studio Rhodes che è quella che aveva vinto a suo tempo Clinton, per un americano è un obiettivo quasi irraggiungibile, ne danno due l'anno per andare a Oxford. E poi è una persona molto simpatica e gradevole, un super esperto di sport che sa trattare come pochi altri. Che si pone obiettivi ambiziosi, con il suo fondo e in particolare con questa acquisizione del Milan. Quindi un'impressione ottima, l'ho visto soltanto due o tre volte. Ora è negli Stati Uniti, ha detto che tornerà in luglio e penso di vederlo".

Se ci sono occasioni perse sul mercato: "Non lo so, sicuramente perdiamo tante chiacchiere. Non vedo decine di operazioni già concluse, sono soltanto decine di ipotesi. Noi siamo più riservati di altri e non ho l'impressione che stiamo perdendo dei colpi".

Sulla nuova proprietà: "Innanzitutto ci stiamo avviando verso una soluzione per cui Elliott rimarrà presente nel Consiglio del Milan con almeno due consiglieri. Mi auguro che Gordon Singer resti in Consiglio e che quindi ci sia continuità con il vecchio board. Siamo sicuri di poter continuare a disporre di Gazidis fino alla fine del suo contratto, che è a fine novembre. Cardinale mi ha proposto di rimanere in Consiglio e presidente, io per il momento gli ho detto che voglio capire bene l'evoluzione complessiva del quadro ma sarei ben contento di continuare questa appassionante avventura che mi ha coinvolto negli ultimi quattro anni della mia vita. Quindi mi sembra che tutto si stia indirizzando nella buona direzione, non ho preoccupazioni su questo fronte".

Sulla cessione: "Un miliardo e 218 milioni di euro. Ci sarà poi un vendor loan, una parte del prezzo verrà pagata a rate successivamente, quindi Elliott rimarrà con un coinvolgimento per un certo periodo di tempo e lo vedo in modo positivo, perché ci dà continuità nella transizione, molto importante".

Su Ibrahimovic: "Il suo futuro ancora in campo o dietro una scrivania? Io mi auguro ancora in campo. So che sta procedendo a ritmi accelerati come sa far lui, a reintegrarsi fisicamente. Se finirà come io mi auguro, e anzi devo dire conoscendolo sono abbastanza sicuro che tornerà in grande forma fisica, ricomincerà a giocare. E comunque, ha giocato un ruolo fondamentale e continuerà a giocarlo nello spirito di questo nuovo Milan che abbiamo costruito in questi anni".

Sullo stadio: "Stiamo attendendo di vedere cosa succederà al ballottaggio. Mi auguro che Sesto resti un'alternativa per il nostro stadio. La prima opportunità che avremo per fare uno stadio la coglieremo: se sarà Sesto sarà Sesto, se sarà San Siro sarà San Siro. Tempo limite? Questo venerdì noi e l'Inter incontriamo il sindaco Sala e diamo il via ufficiale alla consultazione popolare necessaria per San Siro. Ci metteremo a lavorare alacremente sui due fronti per arrivare a una soluzione che doti le due squadre milanesi di uno stadio moderno ed efficiente come le altre squadre d'Europa".

Su Leao: "E' incedibile? Non parlo mai di questi temi, non voglio fare invasioni di campo con Maldini. Visto il ruolo che ha avuto l'anno scorso, Leao è certamente una pedina preziosa per il Milan, ma abbiamo dimostrato di saper fare sostituzioni piuttosto incredibili. Penso all'infortunio di Kjaer e all'ingresso di Kalulu: siamo tutti contenti di aver scoperto un nuovo talento".

Su Donnarumma: "Se Gigio potesse tornare indietro, rimarrebbe al Milan o andrebbe comunque al PSG? Io credo che questa esperienza gli faccia bene comunque, perché i giovani devono cambiare e anche prendere qualche facciata, perché le facciate fanno crescere. Nell'insieme penso che per Donnarumma sia stata una cosa buona questa esperienza al PSG".