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MILAN, ITALY - SEPTEMBER 03: Sandro Tonali of AC Milan in action during the Serie A match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on September 03, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Arrigo Sacchi è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport e ha commentato il Derby vinto dal Milan. Vediamo di seguito le sue dichiarazioni: "Sono successe più cose in questi 95 minuti che in tutto il resto della giornata. Diciamo che per il Milan poteva essere un trionfo e invece si è trasformata in una semplice vittoria. Il trionfo è quando metti l’avversario al tappeto e non gli permetti di rialzarsi: qui, al contrario, l’Inter ha sfiorato il pareggio in più di un’occasione”.
Sulle differenze tra le due squadre: “C’era una squadra italiana, l’Inter, che si basava soprattutto sui singoli e sulla difesa, e poi c’era una squadra, il Milan, che praticava un gioco europeo, dove tutti si sacrificavano e partecipavano sia alla fase difensiva sia alla fase offensiva. E’ stata una partita strana, però: poteva capitare tutto e il contrario di tutto”.
Ci sono state due partite in una: “Solo due? Io direi anche tre o quattro. Dunque, all’inizio, dopo un normale periodo di studio, il Milan ha preso il dominio del campo e i nerazzurri hanno sfruttato un errore e sono passati in vantaggio. Poi c’è stata la grande reazione del Milan che ha pareggiato, ha allungato e poi si è inspiegabilmente fermato. E cosi l’Inter si è rifatta sotto. A San Siro le emozioni non sono mancate”.
Sul Milan: “Sono stati bravi a recuperare palloni su palloni e ad aumentare il ritmo. Bellissimi i gol di Leao e Giroud. Tutti venuti da azioni manovrate velocemente. Di fronte alla rapidità dei rossoneri l’Inter è parsa in difficoltà”.
Sulle sostituzioni di Pioli: “Quelle di Inzaghi, e penso a Dzeko e a Dimarco, hanno inciso di più. De Ketelaere fuori per Brahim Diaz è stato un rischio”.
Sui singoli: “De Ketelaere è bravo, ha i tempi di gioco, sa smarcarsi e sa attaccare gli spazi. E poi mi sono piaciuti, oltre a Leao e Giroud, anche i due centrocampisti: sia Tonali sia Bennacer hanno fatto girare bene la squadra”.
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