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Sacchi: “Ecco le mie idee per cambiare il calcio italiano”

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan

Arrigo Sacchi ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato del futuro del calcio e di come cambiarlo.

Redazione Il Milanista

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato del futuro del calcio italiano. Leggiamo le sue dichiarazionisul calcio italiano: “Il momento è difficile. In Europa siamo fuori dalla Champions League e ci aggrappiamo a Atalanta e Roma. Adesso è il momento di agire, si deve dare una svolta per ottenere quel cambiamento culturale e sportivo che aspettiamo da troppo tempo. Non vinciamo nulla in Europa con i Club dal 2010. Gli spagnoli ne hanno alzati 13 e gli inglesi 6. Poi vado a vedere i numeri e scopro che l’Italia dopo l’Inghilterra è la Nazione che ha speso di più. La nostra strada non è quella giusta. Le idee contano più dei soldi, l’esempio è l’Atalanta”.

Secondo Sacchi ad essere sbagliato è l’atteggiamento che hanno i vari club in Italia. Non ci deve essere individualismo, ma tutte le squadre devono imparare a remare nella stessa direzione: “Dobbiamo fare un salto culturale. Dobbiamo imparare a fare squadra in un Paese dove l’individualismo la fa da padrone. L’insegnamento ce l’ha dato l’Italia di Mancini. Gioco attrattivo e a spasso con i tempi. Il trionfo all’Europeo un capolavoro. Meno soldi e più gioco questo deve essere lo spirito. Bisogna creare un gruppo vincente. Atalanta e anche il Milan hanno idee che vanno in questo senso”.

Ecco cinque consigli che secondo Sacchi possono cambiare il calcio in Italia: “Il primo è meno soldi spesi. Il secondo avere più idee. Il terzo avere un gioco innovativo. Il quarto avere più coraggio e il quinto portare meno stranieri nei settori giovanili. La Federazione deve vigilare e sono convinto lo farà perché è la strada per tutelare la Nazionale e il lavoro di Mancini”.