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SALZBURG, AUSTRIA - SEPTEMBER 06: Alexis Saelemaekers of AC Milan celebrataes with team-mates after scoring the goal during the UEFA Champions League group E match between FC Salzburg and AC Milan at Football Arena Salzburg on September 06, 2022 in Salzburg, Austria. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Si sta per concludere il 2022, un anno magico per il Milan. A maggio i rossoneri sono tornati a vincere lo scudetto dopo ben undici anni. Invece a novembre hanno raggiunto la fase ad eliminazione diretta in Champions League, cosa che non succedeva da nove anni. Grandi risultati per gli uomini di Pioli, che hanno dimostrato di avere la forza giusta e la fame per ottenere vittorie importanti.
Nel corso della prima parte di questa stagione i rossoneri hanno dimostrato di essere sempre gli stessi, anche se sono stati commessi degli errori di troppo. Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha commentato la prima parte della stagione del Milan. Ai rossoneri ha dato un 7 in pagella, dicendo: “Anche il Milan non ha ottenuto buoni risultati nelle amichevoli, ma il gruppo sa che cosa fare per lanciare l’inseguimento. Giroud e Theo Hernandez sono vicecampioni del mondo, trasmetteranno positività ed esperienza. Il Mondiale non ha lasciato strascichi preoccupanti per i rossoneri”.
Cosa deve fare il Milan: “La cosa fondamentale è che il gruppo di Stefano Pioli torni a essere squadra: il Milan dev’essere compatto per poter gestire il possesso-palla, per fare bene l’azione di pressing, per favorire la collaborazione e la sinergia tra i reparti e, infine, per arrivare all’interiorizzazione del gioco che dev’essere il vero obiettivo. Manca il centravanti? Non è un problema grave, si risolve: l’importante è che non manchi la squadra. De Ketelaere lo aspetto con fiducia: adesso deve entrare nel gioco, nei meccanismi”.
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