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MILAN, ITALY - NOVEMBER 02: Olivier Giroud celebrates with Theo Hernandez of AC Milan after scoring their team's first goal during the UEFA Champions League group E match between AC Milan and FC Salzburg at Giuseppe Meazza Stadium on November 02, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
La Serie A è ferma da ormai un mese per permettere lo svolgimento dei Mondiali in Qatar, ormai giunti al termine. Proprio della finale tra Argentina e Francia ha parlato Arrigo Sacchi ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico rossonero ha inoltre parlato dei giocatori del Milan impegnati nella competizione qatariota.
Sulla finale del Mondiale tra Francia e Argentina ha dichiarato: "Cosa devono fare per vincere? Quello che facevo quando affrontavo Il Napoli. Spiegavo: “Loro hanno Maradona, ok. Abbiamo tre strade. Prima: teniamo noi la palla, in modo che non ce l’abbia Diego. Seconda: quando ce l’hanno loro, li aggrediamo in modo che la palla non arrivi a Diego. Terza: se arriva a Diego, lo affrontiamo compatti”. Vale contro Messi e Mbappè: giocare da squadra contri i fenomeni. Favorita? Non lo so. Ma mi piacerebbe che vincesse Messi per coronare una carriera splendida. Mbappé l’ha già vinta".
Su Hernandez e Giroud: "Theo rispetta di più le mansioni di terzino, al Milan non si capisce se sia ala, centravanti… Giroud è un fior di professionista, merita queste soddisfazioni".
Su Borghi, l’argentino che non volle al Milan: “Ricordo quando Berlusconi volle che si allenasse con noi a Milanello, dopo l’esperienza negativa al Como. Un giorno stava facendo dei giri di campo con il preparatore Pincolini che gli fece una domanda. Borghi non rispondeva. Il Pinco si voltò: lo aveva staccato”.
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