Questa mattina è arrivata la notizia che nessuno si aspettava. Si è spento Silvio Berlusconi all’età di 86 anni. Una notizia che tocca tutti i tifosi del Milan, particolarmente legati al Presidente più glorioso del club rossonero e più vincente della storia del calcio. Berlusconi è stato alla guida del Diavolo per 31 anni, durante i quali ha vinto ben 29 trofei. Sotto la sua gestione il Milan ha vinto 8 scudetti, una Coppa Italia, 7 Supercoppe Italiane, 5 tra Coppe Campioni e Champions League, 2 Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa e un Mondiale per Club.
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Pellegatti: “Berlusconi folle sognatore, ha salvato il Milan e poi…”
Proprio della morte dell’ex presidente rossonero ha parlato Carlo Pellegatti ai microfoni di SkySport24. Sulla morte di Silvio Berlusconi: "Berlusconi era un folle sognatore. Si dice che la differenza che tra un folle e un genio è il successo e quindi è facile capire se è stato un folle o un genio. Il Milan era la squadra di suo papà Luigi, l'acquisto del club è stato dettato dall'affetto. Qualcuno gli diceva di non prenderlo, qualcuno sì, alla fine decise di prenderlo. In quel momento il Milan stava rischiando di fallire. Berlusconi ha salvato il Milan, ma non solo perché gli ha permesso di vincere tutto. Ha comprato e convinto tanti fuoriclasse”.
Ancora: “Quando a Milanello c'era il piazzale vuoto voleva dire che stava per arrivare il Presidente Berlusconi. A lui piaceva tanto parlare con i giornalisti, erano giornate bellissime. Uno dei complimenti più belli me l'ha fatto lui. Dopo aver sentito una delle mie esultanze in telecronache disse che ero uno dei valori aggiunti del Milan. Il suo Milan doveva vincere e convincere. Il Milan di Sacchi è stato eletto la squadra di club più forte di sempre. Chi lo ha conosciuto gli ha sempre voluto bene, era una persona sempre educata e rispettosa".
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