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Olivier Giroud
Una settimana fa il Milansi preparava a scendere in campo al Mapei Stadium contro il Sassuolo, con la speranza (ma senza la certezza) di vincere il 19esimo scudetto della sua storia. I rossoneri erano consapevoli di avere una grandissima occasione tra le mani, da non poter sbagliare. Il vantaggio sui rivali nerazzurri era di soli due punti, perciò tutto era davvero possibile. Oggi, a distanza di sette giorni, Olivier Giroud è tornato a parlare di quel fatidico giorno, durante il quale ha segnato i primi due gol rossoneri che hanno portato alla vittoria.
L’attaccante rossonero ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Telefoot. Il centravanti francese ha così commentato la gara contro il Sassuolo e la prima vittoria in Italia: "Il primo gol nasce da un grande assist dalla sinistra di Rafael Leao. Quando lo vedo puntare non mi faccio domande, e i suoi palloni li calcio di prima. Quando ho visto il pallone in fondo alla rete, è stato un sollievo incredibile ed un'emozione pazzesca. Anche il secondo gol mi ha regalato una gioia immensa, credo si vedesse dalla mia espressione".
Giroud ha continuato a parlare di Ibrahimovic e della sua avventura in Italia: "Ibra è il motore, la locomotiva di questa squadra. È davvero un gruppo unito, determinato nel conquistare il titolo. A dieci anni dalla vittoria con il Montpellier, è stato un sogno. È davvero un orgoglio essere fra i big del Milan".
Invece sulla Nazionale e sul mondiale in Qatar ha detto: "C'è ancora tempo prima del Mondiale. Mancano ancora 4-5 mesi e di acqua sotto i ponti deve ancora scorrerne. Quando ci sono le possibilità e sei competitivo nel tuo club, se hai la fortuna di poterne giocare un altro, saresti bugiardo a dire di no. Vedremo cosa succederà".
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