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Il Milan a colloquio con Serra
Dopo quanto successo in Milan-Spezia, l’Aia ha deciso di fermare per alcune giornate l’arbitro Serra, per poi retrocederlo temporaneamente in Serie B. Proprio su questo argomento si è espresso Claudio Gavillucci, intervenuto alla trasmissione Maracanà di TMW Radio. L’ex arbitro ha parlato dell'errore di Serra: "Non capisco questo polverone. È un errore, nessuno può metterlo in discussione, ma può capitare ed è già capitato in Juve-Roma, con Orsato che ha commesso un errore su una situazione simile. Capisco che il Milan lotti per lo Scudetto e questo può bruciare, ma dal punto di vista tecnico non c'è nulla di scandaloso”.
Continua: “Da addetto ai lavori ho visto un arbitro teso, lo si vede anche da come ha agito in quel frangente. Anche il mancato rigore dato subito nel primo tempo per il Milan forse ha portato a questa tensione che lo ha fatto fischiare subito. Quando è tornato a casa, sono sicuro che Serra non ha dormito, ma anche nei prossimi giorni, proprio perché non si riesce a scindere la propria vita da questo. Ho sentito di lungo stop, ma non è che così si ripaga il Milan dei punti persi. Non si giudica poi un arbitro da un episodio. Ripeto Orsato ha commesso lo stesso errore in Juve-Roma, ma sappiamo qual è stata la sua carriera. Di sicuro inciderà nel suo curriculum annuale e se si troverà in basso a fine stagione è giusto che retroceda. Ma non solo per questo episodio”.
Ecco qual è la soluzione: “La differenza tra un arbitro esperto e uno meno è la reazione a un errore. Se Serra, che è giovane, reagirà in maniera giusta, allora ci si potrà puntare per il futuro. Scriverò oggi pomeriggio un messaggio a Serra, gli voglio dire di mettersi alle spalle quanto accaduto. Deve lavorare molto sotto l’aspetto emotivo. Spero che non venga bloccato per tanto tempo. Fermare un arbitro a lungo non è la soluzione per recuperarlo. Mi auguro che Rocchi non si faccia condizionare. Gli ho mandato anche un messaggio, chiedendogli di non farsi trascinare dalle pressioni mediatiche".
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