Gianluca Galliani, figlio del grande ex dirigente rossonero Adriano, ha rilasciato delle dichiarazioni a Maracanà, trasmissione di TMW Radio. Ecco le sue parole sull’ultima giornata di campionato:
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Galliani: “È tornato lo spirito del vecchio Milan. Ibra fondamentale”
Gianluca Galliani ha rilasciato un’intervista sull’ultima giornata del Milan e sulla possibilità di vincere lo scudetto.
Come affronta l’attesa per l’ultima giornata: "Lo sto aspettando come tutti i milanisti, tensione e ansia. Queste sensazioni ci sono da un mese perchè è un mese che il Milan lotta punto su punto e resta primo in classifica. E’ una squadra forte e penso che davvero non ci sia mai stata una lotta così tra le due milanesi. Sicuramente questo è il campionato più combattuto degli ultimi quindici anni".
La cosa più bella del Milan: "La cosa che mi piace di questo Milan è che un Milan. Nella squadra si respira di nuovo quello spirito di abnegazione e famiglia, che c’era nel vecchio Milan e che si era un po' perso. In questa squadra grazie ai ragazzi, Pioli e lasciami sottolineare Ibrahimovic, che penso abbia spostato tanto da un punto di vista psicologico, si ritrova un Milan diverso negli uomini ma simile nello spirito a quelle annate rossoneri che hanno portato tante gioie".
Sui giocatori più cresciuti: "Allora sicuramente Leao è diventato un calciatore mondiale. Il portoghese ha deciso tante partite con giocate davvero straordinarie. Poi sicuramente Tonali è cresciuto tanto come la sorpresa Kalulu. Anche Theo ha trovato molta consapevolezza. La cosa però che mi piace di più è che, nonostante le grandi avversità che hanno affrontato, i rossoneri si sono sempre rifatti e stanno facendo davvero un qualcosa di straordinario".
Un confronto tra Pioli e Inzaghi: "Io trovo che Pioli e il suo staff nel preparare le partite siano fenomenali. Sinceramente non ricordo un allenatore che riesca ad adattarsi tatticamente alle partite e a prepararle in maniera perfetta. Trovo ingeneroso fare questi paragoni. In questa stagione ho visto tantissimi accorgimenti fatti per vincere le partite".
Un giocatore per il prossimo anno: "Devo dire la verità, questo Milan non è basato sui calciatori ma sul gruppo quindi non riesco a darti una risposta. Ho grandissima fiducia nella società e nel grande lavoro del mister quindi non mi pongo questa problematica. Se fosse un discorso di un mio preferito mi ha stupito in questa stagione Nkunku, ma so che costa davvero tanto. Parlando con un procuratore importante abbiamo notato che i rossoneri hanno un’età media molto bassa ed un progetto, anche economico, davvero invidiabile".
Su Ibrahimovic: "Allora io davvero non so come andrà a finire questa situazione. Si vede che comunque in questo periodo non sta bene. Noi tifosi del Milan dobbiamo essere davvero grati allo svedese che accettando la sfida rossonera ha cambiato davvero questa squadra. Spero possa giocare fino a sessanta anni anche perché nello spogliatoio ha dimostrato di poter cambiare davvero tutto. Dobbiamo ringraziare sempre lo svedese".
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