- Ultime notizie
- News Milan
- Rassegna
- Calciomercato
- Calciomercato Milan
- Pagelle
- Serie A News
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news milan
Uno spezzone di Milan-Salernitana
Fulvio Collovati ha rilasciato un’intervista ai microfoni di JuventusNews24 sulla disfatta dell’Italia e sulla lotta scudetto della Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:
Sull’Italia eliminata dalla Macedonia e senza Mondiali per la seconda edizione di fila: “E’ un’umiliazione. Poteva starci col Portogallo, ma con la Macedonia non me l’aspettavo. È l’ennesimo brutto colpo per il calcio italiano che non vuole cambiare le regole, le formule, non vuole puntare sui settori giovanili. Mancheremo ai Mondiali per 12 anni e per una nazionale come l’Italia è umiliante. Siamo campioni d’Europa uscenti, ma abbiamo visto una squadra scarica. Era evidente che avremmo dominato perché la Macedonia doveva difendersi e basta, ma non abbiamo fatto un tiro in porta, il portiere non ha fatto nemmeno una parata. È mancata la lucidità, non so cosa dire. Sono rimasto disarmato”.
Da dove si può ripartire? “Mancini conosce l’ambiente e ha un contratto, poi dipende da lui se rimanere o no. È un allenatore che ha vinto un Europeo e non può essere delegittimato dopo la partita con la Macedonia. Per me non avrebbe senso cambiarlo. Lui conosce la realtà, sa dove poter mettere mano, sa quali sono i giocatori da cui ripartire e soprattutto deve andare a pescare i giovani. Io sono preoccupato perché ormai i giovani non giocano in Serie A, ma in B e C e fanno fatica, non hanno esperienza. La Lazio è la squadra, tra le prime 10 in classifica, che fornisce il centravanti alla Nazionale. Poi c’è il Sassuolo con Berardi-Raspadori-Scamacca e non è un caso che siano convocati in Nazionale. Una volta, con tutto il rispetto per il Sassuolo, erano Milan, Juve e Inter a fornire giocatori per l’Italia”.
Perché il calcio italiano è così in crisi? “Non è un caso che non riusciamo a portare squadre nelle prime 8 di Champions o che veniamo eliminati ai gironi. Il nostro calcio è Var, tecnologia, palla ferma ogni 20 secondi perché i giocatori sono sempre per terra. In Premier League l’ultima e la penultima si affrontano correndo per 90 minuti. Il nostro calcio è fatto di furbizia, si va sempre addosso all’arbitro. Se continuiamo così, questi sono i risultati”.
Se la prossima giornata di campionato sarà decisiva per le sorti dello scudetto: “Penso di sì. C’è anche Milan-Bologna e sulla carta la partita più semplice ce l’hanno i rossoneri. Potrebbe essere una giornata decisiva per il campionato. Però è un’annata di sorprese, come dimostra anche la partita Italia-Macedonia. Tempo fa avevo detto con molta onestà che l’Inter avrebbe vinto lo scudetto con 5 punti di vantaggio, ma ha fatto 7 punti in 7 partite. Ci si può aspettare qualsiasi cosa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA