Il tecnico Ezio Rossi ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MilanNews.it per parlare del periodo dei rossoneri in vista dell’ultima giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:
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Ezio Rossi: “Sapevo che Messias era da Milan. Pioli lo ha valorizzato”
L’allenatore Ezio Rossi ha rilasciato un’intervista sul periodo del Milan e sull’ottima annata del ‘suo’ Messias.
Se si aspettava un epilogo all’ultima giornata: “Lo speravo, tutti lo speravamo. Dopo tanti campionati decisi in anticipo finalmente un testa a testa che si risolverà all’ultimo atto”.
Se il Milan è favorito: “Sicuramente favorito ma in Italia abbiamo avuto dei ricorsi storici dove è successo di tutto. Spesso e volentieri abbiamo visto accadere l’imponderabile ed è per questo che le cose vanno prese con i piedi di piombo”.
Se si aspettava la vittoria dell’Inter a Cagliari dopo il successo rossonero con l’Atalanta: “Sì, la rosa dell’Inter è lunga, forte ed esperta. Nell’arco del campionato gli uomini di Inzaghi hanno lasciato per strada tanti punti. Merito del Milan questo primo posto ma anche qualche demerito nerazzurro”.
Cosa ha apprezzato dei rossoneri: “Nella maturità. Contro un avversario ostico come l’Atalanta non ha avuto ansia o frenesia di dover vincere, ha giocato con la pazienza della grande squadra. Merito principale va dato a Stefano Pioli un tecnico che stimo per la grande umiltà. Se dovesse succedere, sarebbe più che meritato”.
Su Messias: “Ne ero sicuro. Straconvinto che avrebbe giocato e inciso, lo dissi subito. C’era chi non lo considerava un giocatore da Milan, mi sono esposto perché conosco bene le sue qualità. Poi Pioli lo ha gestito in modo impeccabile alternandolo con Saelemaekers. Un po’ come ha gestito Brahim Diaz con le sue alternative. Se Junior dovesse farcela sentirei un po’ mio questo traguardo”.
Se si emoziona nel vederlo giocare con la maglia del Milan: “Sì e penso sempre a cosa sarebbe accaduto se quella sera di sette anni fa non l’avessi visto nel torneo amatoriale Uisp e portato con me al Casale (in Eccellenza). Magari la storia non sarebbe stata la stessa, la vita è un domino”.
Sui giocatori che stanno facendo la differenza: “Leao, Maignan, Tonali e anche Messias. È stato il mattoncino giusto nel momento giusto. Anche l’assist per il primo gol di Leao è stato decisivo”.
Se può affermarsi in Italia e in Europa: “Decisamente. È un giocatore molto intelligente, sa quello che deve fare e ha grande forza nell’uno contro uno. Pioli lo ha saputo sfruttare al meglio”.
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