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Domizzi: “Il Milan ha bisogno di un centrale, ma ho fiducia in Maldini”

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Maurizio Domizzi ha rilasciato un’intervista sulla stagione del Milan e sui possibili acquisti nel mercato estivo.

Redazione Il Milanista

Maurizio Domizzi, ex difensore tra le altre squadre di Napoli e Udinese (nel 2001 transitò anche al Milan prima di essere ceduto in prestito al Modena) e oggi allenatore, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MilanNews.it per parlare della stagione dei rossoneri e degli acquisti nel calciomercato estivo. Ecco le sue dichiarazioni:

Se è sorpreso che nonostante la difesa granitica la priorità del Milan sul mercato sia legata ad un difensore centrale: “No, onestamente me l’aspettavo. Romagnoli è in scadenza, Kjaer è reduce da un infortunio abbastanza grande e Gabbia, nonostante si sia ben disimpegnato, non ha ancora un’esperienza tale da sfruttare in campionato e in Europa. Il Milan ha bisogno di un altro centrale di livello, soprattutto in ottica Champions League, che possa giocarsela attualmente con Tomori e Kalulu. Non dimentichiamo che in Champions i rossoneri dovranno cercare di far bene anche in virtù dei nuovi obiettivi societari”.

Se Sven Botman può essere l’uomo giusto: “Non lo conosco benissimo ma ho piena fiducia nell’operato di Paolo Maldini e Ricky Massara. In questi anni poche volte si sono sbagliati e quando hanno investito lo hanno sempre fatto nel modo giusto”.

Il loro segreto è: “La sinergia, l’unità di intenti, il pensiero comune. Fuori quello che arriva è proprio questo. La compattezza dirigenziale è stata tra le armi principali che ha permesso al Milan di vincere lo Scudetto”.

Se c’è un giocatore che l’ha colpita più degli altri: “Kalulu, non ci sono dubbi. E’ partito in sordina, peraltro da terzino. Ha concluso giocando impeccabilmente da centrale”.

Sulle sue migliori qualità: “L’intelligenza. E’ entrato subito nei meccanismi del Milan, una squadra europea per mentalità dove in tanti avrebbero avuto problemi di adattamento. E’ subentrato sostituendo due come Kjaer e Romagnoli, ha fatto qualcosa di incredibile”.

Se riconfermarsi sarà più difficile per i rossoneri rispetto all’aver vinto lo Scudetto: “Assolutamente, a maggior ragione per una squadra come il Milan che sta iniziando un nuovo ciclo societario”.