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Daino: “Milan, mancati ricambi in attacco. Se Ibra vuole continuare…”

Redazione Il Milanista

Daniele Daino ha rilasciato un’intervista sul periodo del Milan e sulla questione rinnovo per Ibrahimovic. Ecco le sue parole.

L'ex calciatore e tecnico Daniele Daino ha rilasciato un’intervista a TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà. Ecco le sue dichiarazioni sulla Serie A:

Il Milan fa fatica a segnare: "Il Milan segna poco perché Ibra non è più nè quello che è ritornato ma anche per età. Anche a 50 anni saprebbe giocare a calcio, ma il discorso è fisico ora. Il Milan sta pagando questo, il fatto di aver pensato che con l'esperienza di Giroud, che ha anche lui oltre i 30 anni, di risolvere la situazione. Gli manca quel giovane che doveva far rifiatare i due. Davanti fa fatica a finalizzare, se ambisce a qualcosa d'importante avrebbe bisogno di concretezza. Pioli ha la coperta molto corta davanti. E poi pesa l'assenza di Rebic, mai pervenuto quest'anno".

Cosa consiglia a Ibrahimovic: "La condizione fisica e il confronto con l'allenatore e la società per quanto riguarda il futuro ci deve essere. Dipenderà da cosa vuole fare lui. Se lui volesse continuare, dovrà rivedere certe cifre. La società dovrà fare senz'altro le sue valutazioni. Si dovrà però gestire meglio senza bruciarlo perché non ha ricambi. Credo che sia sceso in campo anche quando non stava bene ed è stato un errore che non andrebbe ripetuto, dovesse rimanere".

Invece la Juve ha qualche problema a centrocampo per la prossima gara di campionato: "Il Bologna lo conosco molto bene, anche perché vivo qui. Sicuramente il ricovero di Mihajlovic non ha fatto altro che ridare motivazioni a una squadra che aveva scritto il suo percorso in campionato. Da quando Mihajlovic purtroppo è tornato in ospedale si è fortificato di nuovo il gruppo e ha ridato animo a una squadra dove erano scemate le motivazioni. Ho visto un'ottima prestazione di Arnautovic con la Samp. Adesso è difficile incontrarla. Se la Juve fa una partita concentrata ok, altrimenti il Bologna è molto ostico".

Se i bianconeri posso scalare ancora qualche posizione in classifica: "La Juve a meno di un crollo verticale di qualcuno lì davanti, deve pensare solo al quarto posto che vale la Champions. Ha sprecato l'opportunità con l'Inter, dove c'era la possibilità concreta di rifarsi sotto. Con le altre che avevano perso punti per strada, la continuità della Juve era diventata fondamentale ma perdendo quella partita il pensiero ora è solo per la Champions. Ora se la vedrà con la Fiorentina in Coppa Italia e il discorso non è chiuso. Può mettere sotto chiunque in questo momento".