- Ultime notizie
- News Milan
- Rassegna
- Calciomercato
- Calciomercato Milan
- Pagelle
- Serie A News
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news milan
Riccardo Cucchi
Riccardo Cucchi ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it. Ecco le dichiarazioni del giornalista sul Milan:
Sulla vittoria del Milan contro i blucerchiati: “Contro una Sampdoria apparsa fragile ho visto un Milan che a tratti ha anche giocato un buon calcio. I rossoneri forse hanno prodotto tanto ma realizzato meno rispetto alle occasioni avute. Nel complesso, però, è stata chiaramente una gara positiva. Il gol di Leao è stato molto bello, questo ragazzo ha margini di miglioramento e tante qualità tecniche, sicuramente è uno dei migliori del Milan. Mi è piaciuto anche il lancio di Maignan, nel calcio credo che stiamo dimenticando il lancio lungo e preciso come quello offerto dal portiere milanista”.
Sul primo posto dei rossoneri: “Credo che il Milan sia in testa alla classifica con merito, anche se chiaramente si deve considerare il fatto che l’Inter deve recuperare una partita. Non sono tra gli ‘scettici’ che prima e durante questo campionato non hanno voluto considerare il Milan tra le possibili protagoniste della lotta Scudetto. Credo che il Milan stia dando l’impressione di essere una squadra che sa cosa vuole. Ero convinto che avrebbe lottato a pari merito con Inter e Napoli già da inizio stagione".
Sulla vittoria nel derby e sulla lotta Scudetto: “Credo che a febbraio non ci siano partite che possano essere giudicate fondamentali per la lotta Scudetto. Il campionato finisce a maggio, quindi tante cose possono succedere da qui alla fine. Quello che è importante è che vincere un derby in quel modo, dopo aver subito per un tempo una superiorità tecnica dell’Inter, dimostra che il Milan crede in sé stesso e ha temperamento. Non è da tutti trovarsi davanti un avversario che sta giocando meglio e avere la voglia di giocarsela fino alla fine e provarle tutte. Credo che questo sia un elemento molto importante se si vuole diventare una grande squadra”.
Sulla crescita della squadra: “Nella crescita di certi giocatori c’è molto del lavoro di Pioli. Lo conosco bene, è un uomo molto intelligente e molto misurato che sa di calcio. Sa far giocare bene le squadre e questo evidentemente è un vantaggio soprattutto per i più giovani. Il Milan ha in Leao, Maignan, Theo, Tonali dei giocatori di talento. Da questa lista, nonostante l’età, non posso escludere ovviamente Giroud che in fatto di classe e rendimento è tra i più importanti per i rossoneri”.
Su Ibrahimovic: “Ad Ibrahimovic si possono soltanto regalare applausi. Quello che ha fatto in Italia e all’estero è da vero campione. È ovvio che ciò giocherà di più sul suo futuro sarà lo stato di forma e la condizione fisica, sulla quale grava un’anagrafe molto pesante. Quarant’anni non sono pochi, è raro trovare calciatori che riescano ad esprimersi ad alti livelli fino a quest’età. La motivazione e la qualità tecnica ci sono ancora, bisognerà vedere come risponderà il suo fisico”.
Sui rinnovi di Kessie e Romagnoli: “È difficile sapere come si concluderanno le vicende Kessie e Romagnoli. Bisognerà capire che cosa rappresentano per il Milan nel progetto tecnico. Kessie ultimamente non ha brillato, probabilmente anche la richiesta economica formulata non è coerente con il suo rendimento. Per questo mi pare un’operazione complicata e sono pessimista. A mio avviso Romagnoli rimane uno dei difensori più importanti, la questione principale sarà quella di comprendere se il Milan voglia o meno investire ancora su di lui. Sono più ottimista sul suo rinnovo”.
Sul mercato invernale: “Sul mercato di gennaio e sulla conseguente delusione, che più o meno ha investito tante squadre in Serie A, vorrei fare una considerazione: il calcio italiano sta vivendo una crisi finanziaria molto forte. Sono pochi i club che possono spendere e non tutti in Italia hanno questa forza economica. Credo che il Milan abbia operato con intelligenza, non spendendo soldi per giocatori poco produttivi per il futuro. Sono convinto che in vista del mercato estivo, Maldini, Massara e tutto il gruppo dirigenziale stiano lavorando su alcuni profili compatibili con il bilancio e che diano garanzie per il futuro”.
Sui prossimi acquisti del Milan: “Credo che il Milan cercherà dei giocatori giovani. Il reparto difensivo ha bisogno di essere puntellato ma soprattutto credo che sia necessario, nonostante la grandezza di Ibra e Giroud, un attaccante con qualche anno in meno che possa dare continuità e gol. Sono questi i due reparti su cui lavorerei per il mercato estivo, considerando che a centrocampo il Milan è messo molto bene”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA