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Crespo: “Ancelotti mi volle al Milan, ci andai di corsa. Innamorato dell’Italia”

Redazione Il Milanista

Hernan Crespo ha rilasciato un’intervista sul suo ritorno in Italia grazie ad Ancelotti che lo volle al Milan.

Il calciomercato estivo non è ancora iniziato, ma le dirigenze italiane si sono già messe al lavoro per trovare i profili migliori da tesserare. Negli ultimi giorni sono emersi i nomi di grandi campioni che potrebbero tornare in Serie A o che, senza preavviso, potrebbero cambiare club. Tra di essi vi è Dybala, che viene conteso dalle due squadre di Milano, e Lukaku, che torna a sorpresa dai nerazzurri. L’attaccante torna nel club dopo una stagione disputata al Chelsea. Un percorso al ritroso che prima di lui ha già compiuto Hernan Crespo. L’argentino venne venduto dai nerazzurri ai Blues nel 2003, poi passò in prestito al Milan nel 2004, tornò al Chelsea nel 2005 e, infine, tornò dai nerazzurri nel 2006. Proprio l’ex attaccante ha parlato di questa trattativa ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

Sulla vicenda di Lukaku che ricorda molto quella di Crespo: “Lukaku ha deciso di tornare: presso i nerazzurri si è sentito un re, al Chelsea no. Una questione di affetto e di cuore, dunque. E quando c’è di mezzo il cuore, le cose finiscono quasi sempre bene. Anch’io decisi di rientrare in Italia perché in A mi sentivo a mio agio, in Premier meno”.

Sulla sua cessione che fu inaspettata: "Tutto merito di Hector Cuper... All’inizio di agosto avevo comprato casa a Milano, stavo benissimo. Alla fine del mese mi chiamarono in sede e mi dissero che mi avevano ceduto al Chelsea. Ero arrivato l’anno prima per 36 milioni e fui venduto per 26: un’operazione che non ho mai capito. Ricordo che Vieri, che era mio amico, si arrabbiò tanto e fece polemiche sui giornali, ma non ci fu nulla da fare: Cuper aveva deciso così e così si doveva fare".

Non si innamorò mai di Londra: "E come facevo? Ero già innamorato di Milano, del calcio italiano, della Serie A".

Crespo ha vestito anche la maglia del Milan: “E poi, per un calciatore, Milano è davvero il massimo, c’è una passione unica. Dopo una stagione al Chelsea, Ancelotti mi volle al Milan: ci andai di corsa. Ma a fine stagione, e con la tristezza per aver perso la finale di Champions a Istanbul, tornai ai Blues”.