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VERONA, ITALY - OCTOBER 16: Ajdin Hrustic of Hellas Verona is put under pressure by Yacine Adli of AC Milan during the Serie A match between Hellas Verona and AC MIlan at Stadio Marcantonio Bentegodi on October 16, 2022 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Ieri sera il Milan ha sconfitto il Verona al Bentegodi per 2-1 grazie alla rete decisiva di Tonali. I rossoneri sono riusciti a tornare in vantaggio a dieci minuti dalla fine del match, dopo aver disputato una gara molto equilibrata. Alla fine la sfida è stata decisa dal colpo di classe di uno dei talenti della formazione di Pioli.
Proprio della squadra rossonera ha parlato Paolo Condò, intervenuto ai microfoni di Repubblica. Il giornalista ha commentato la vittoria dei Campioni d’Italia: “Il Milan resta la terza forza grazie a una giocata magnifica dei suoi talenti, ma lascia a Verona capitali di energia (e di paura!) lì dove sarebbe dovuta bastare una serata a media intensità”.
Condò individua il vero problema del Milan: “Il problema di Pioli è che, a differenza di Spalletti e anche di Gasperini, non ha ancora ricevuto niente dal mercato. I tempi di maturazione dei Leao e dei Tonali hanno insegnato ad aspettare i frutti dello scouting rossonero, quindi il discorso non riguarda la qualità assoluta dei De Ketelaere ma il quando si renderanno utili. Un’urgenza, in un panorama di infortunati e affaticati. Ieri Adli è stato impalpabile, Origi è già tanto averlo rivisto, Pobega meno tonico del solito, ha cominciato a farsi apprezzare Thiaw. Ma per reggere il ritmo di Napoli e Atalanta, occorre molto di più”.
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