Franco Colomba ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MilanNews.it. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore sul Milan e sul rush finale di campionato:
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Colomba: “Vi spiego cosa Pioli ha trasmesso ai suoi giocatori”
L’allenatore Franco Colomba ha rilasciato un’intervista sul Milan e sulla corsa finale per lo scudetto. Ecco le sue dichiarazioni.
Mister Colomba si riparte da un Milan primo in classifica. Un Milan favorito per il titolo? “Il calendario, adesso come adesso, può sorridergli rispetto a Napoli e Inter. Perlomeno in questa settimana. Considerando gli impegni, anche se con il Bologna non bisogna dare nulla per scontato, e il momento che i rossoneri stanno vivendo forse a livello mentale si fa bene a considerarli i favoriti”.
Cosa, in particolare, ha saputo dare Stefano Pioli a questa squadra? “Ha trasmesso la giusta mentalità, ha fatto sì che ogni componente della rosa trovasse le energie giuste con fiducia e consapevolezza. Il Milan è la squadra che ha saputo sopperire alle assenze meglio di tutte le altre. Sono mancati giocatori importanti in difesa, in attacco, a centrocampo, persino in porta. E poi ci sono anche altri indizi lampanti della bontà del lavoro di Stefano".
Sarebbe a dire? "Non è un caso se giocatori come Leao o come Tonali siano esplosi così”.
Lei conosce bene anche le categorie minori. La sorprende vedere un Messias così determinante? “Quando un giocatore è forte nell’uno contro uno, è forte in tutte le categorie. Viene dal basso e grandi meriti vanno dati sia a chi ha riposto la fiducia in lui, e quindi alla società e all’allenatore, e sia al ragazzo stesso che ha dimostrato di poter reggere la categoria. È una bella storia da raccontare”.
Ibrahimovic in questa fase potrebbe dare la spinta in più al Milan? “Se è quello di inizio stagione sì, non vorrei che fosse già proiettato al futuro. Insieme a lui c’è anche Giroud che è un altro giocatore di grandissima esperienza che saprà sicuramente aiutare”.
Paolo Maldini grande campione… e grande dirigente? “Non si scrive la storia per caso. Un grandissimo come Paolo sa leggere le situazioni, sa parlare la lingua giusta a seconda dei contesti, ha la personalità per entrare nello spogliatoio e farsi seguire da tutti”.
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