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Festeggiamenti scudetto milan stadio
È partito il conto alla rovescia per il ritorno in campo della Serie A. Il Milan si sta allenando duramente nelle ultime giornate che lo separano dal ritorno sul rettangolo da gioco, perché vuole dimostrare di essere lo stesso Milan della passata stagione. I rossoneri infatti sono consapevoli che tutti gli occhi saranno concentrati su di loro in quanto Campioni d’Italia, ma sono motivati a far bene. Il sogno degli uomini di Pioli è di lottare ancora per lo scudetto, così da poter raggiungere i venti tricolori. I diavoli inoltre vogliono fare bene anche in Champions League e non uscire subito come lo scorso anno. Durante il ritiro estivo i rossoneri hanno lavorato a lungo sulle tattiche di mister Pioli e nelle ultime amichevoli hanno dimostrato di trovarsi in una buona condizione fisica.
Proprio dei rossoneri e dell’imminente ritorno in campo ha parlato Fulvio Collovati ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex attaccante rossonero ha commentato la stagione del Milan e lo ha paragonato al suo gruppo. Ecco le sue dichiarazioni: "Sono stato uno dei primi a dire che trovo analogie fra questo Milan e quello della prima stella. Anche allora c’erano dei giovanissimi, Baresi aveva 18 anni, io 21... Anche quello, come la squadra che ha vinto l’ultimo campionato, era solido e Liedholm ci faceva giocare un calcio totale, innovativo. Lo rivedo in Pioli, così come rivedo me e i miei compagni in questo Milan, che è aggressivo, affamato e ha voglia di vincere”.
Sulla possibilità di vincere ancora lo scudetto ha detto: “Ripetersi non è facile e bisognerà vedere come si integreranno i nuovi: è questa la prossima sfida di Pioli. Leao ha colpi da fuoriclasse e magari ora con De Ketelaere accanto renderà ancora di più, ma ormai sappiamo che cosa può dare Theo Hernandez. È sui nuovi che bisogna concentrarsi. Il primo avversario del Milan sarà il Milan stesso, perché serve ripartire con lo spirito giusto. E poi l’Inter: lo scudetto perso non gli è ancora andato giù".
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