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Zlatan Ibrahimovic
Fulvio Collovati ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MilanNews.it. Ecco le dichiarazioni dell’ex difensore del Milan:
Se i risultati delle Nazionali possono influire su Milan-Bologna: “No, assolutamente no, perché altrimenti i buoni risultati in campionato di alcuni giocatori avrebbero dovuto influire positivamente sulla nostra Nazionale. Penso a Berardi che col Sassuolo ha fatto vedere di essere in ottima condizione e poi con l’Italia non è riuscito a fare gol pur facendo una buona partita. La Nazionale è una storia a sé e il campionato è un’altra cosa. Il migliore dell’Italia contro la Turchia è stato Tonali, che insieme a Bennacer è il trascinatore del centrocampo del Milan. Hanno gioventù, tecnica, aggressività, hanno tutto. Sono forti anche di testa per lasciarsi alle spalle le rispettive Nazionali e pensare adesso al Milan”.
Se Pioli sceglierà Ibrahimovic o Giroud: “L’ho detto già altre volte che il Milan per questo finale di stagione deve ritrovare il miglior Ibrahimovic. Non può bastare sempre il colpo di Leao o magari ritrovare Rebic. Nelle partite decisive serve il tocco magico di Ibrahimovic. Inizialmente penso che Pioli sceglierà ancora Giroud perché comunque sta bene e in Nazionale ha anche segnato, ma quando dico che i rossoneri devono ritrovare Ibra, lo dico anche per i minuti finali, per una mezz’ora, perché la sola presenza dello svedese può essere decisiva”.
Sul match di lunedì sera: “Il Bologna non è una squadra che gioca un calcio bloccato e difensivo. Questo è merito della mentalità del suo allenatore Sinisa Mihajlovic, a cui faccio un grande in bocca in lupo nella speranza che possa battere in maniera definitiva questo male che lo ha colpito. Giocano sempre un buon calcio. Il Bologna è una squadra che dietro concede, e dunque il Milan dovrà essere bravo a sfruttare le occasioni che gli capiteranno dato che gioca anche in casa”.
Giocatore del Bologna da temere: “Sicuramente Arnautovic perché è il terminale offensivo della squadra, ma non solo lui. Il Milan deve stare attento anche agli inserimenti di altri giocatori come Soriano o Orsolini. Secondo me Arnautovic è l’uomo più importante dei rossoblù, e dunque ci vorrà parecchia attenzione su di lui”.
Se può essere un turno importante per il Milan in chiave scudetto: “È chiaro che sulla carta il Milan deve vincere perché ha la partita più semplice e la gioca anche a San Siro. Non dico che può essere una giornata decisiva, ma quasi. Vero è che mancheranno altre 7 partite poi, ma se il Milan dovesse guadagnare altri punti sulle dirette concorrenti prenderebbe un buon vantaggio. Questo però è un campionato molto strano. Vedi l’Inter che nelle ultime 7 partite ha fatto 7 punti. Vuoi la pandemia, vuoi gli infortuni e quant’altro, questo è un campionato anomalo. Il Milan dovrà sfruttare questo turno casalingo perché le altre squadre hanno sfide molto più difficili”.
Sulla percentuale del Milan di poter vincere lo scudetto: “In questo momento credo che i rossoneri abbiano un 5-10% di possibilità in più di vincerlo rispetto al Napoli e un 20% rispetto all’Inter”.
Sui rinforzi che servirebbero ai rossoneri: “Dico un giocatore per ruolo. Un difensore centrale dato che – come sembra – perderà Romagnoli. Poi ci sarà, mi auguro, il ritorno di Kjaer. Hai Tomori e Kalulu che stanno facendo bene, ma un difensore serve e la società sta lavorando su Botman. Poi perdi Kessie e quindi un centrocampista ti serve. Forse anche due però perché c’è da valutare la questione Bakayoko. Tonali e Bennacer sono punti fermi. Poi una punta. Vedremo se Ibrahimovic continuerà a giocare oppure no. Il mercato è fatto apposta per rafforzarsi in tutti i ruoli e non in uno specifico. Nelle scorse sessioni, il Milan ha lavorato intelligentemente e lo ha dimostrato con l’acquisto del portiere Maignan”.
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