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Cesari: “Serra farà come Orsato: tornerà ad arbitrare il Milan dopo…”

Redazione Il Milanista

L’ex arbitro ha commentato l’errore di Serra commesso contro il Milan e ha detto cosa gli succederà in futuro.

GrazianoCesari ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportmediaset.it. L’ex arbitro di Serie A ha commentato l’errore effettuato da Serra durante Milan-Spezia. Ecco le sue dichiarazioni su quello che è successo e su cosa accadrà all’arbitro: “Il presidente e il designatore andranno avanti a proteggerlo con un percorso che lo possa lentamente far tornare ad arbitrare ad alto livello. È già partito con il Var, poi arbitrerà in Serie B e in partite di A che non coinvolgano il Milan, ma anche le dirette concorrenti per lo scudetto e la corsa Champions. D’altra parte Orsato ci ha messo tre anni per tornare a dirigere l’Inter dopo la partita con la Juventus del 2018”.

Nella giornata di oggi è tornato a parlare anche lo stesso Marco Serra. L’arbitro ha dichiarato: “Nella mia testa c’è stato un errore di priorità, mi sono concentrato sul contrasto tra Rebic e Bastoni. E concentrandomi su quello non ho visto Messias che stava per tirare in porta. Dopo il fischio ho sperato che il tiro di Messias non entrasse in porta. In questo caso il VAR non può fare nulla. È forse l’errore peggiore che può succedere ad un arbitro con il VAR”.

Sulla reazione di Rebic: “Credo sia partito con l’idea di ‘strangolarmi’, ma poi ha capito subito, da uomo di campo, che anche lui in carriera ha sbagliato un gol a porta vuota come era successo a me in quel momento”.

Sul gol dello Spezia: “Quando stava per calciare il giocatore dello Spezia mi ricordo di aver detto: ‘Non ci credo…”.

Sul dopo partita: “E’ passato qualche giocatore del Milan. Florenzi, che era affranto come me, mi ha abbracciato. Poi è passato Calabria, Theo e Diaz che mi hanno detto di tirarmi su e di reagire perché si sbaglia tutti. È arrivato anche Ibra. La sostanza del suo intervento era: ‘Ora dimostra di essere forte, devi essere forte. Reagisci’. Mi hanno fatto molto piacere questi gesti, credo di aver realizzato il giorno dopo quello che avevano fatto. In quel momento forse non l’avevo apprezzato come dovevo quel gesto”.