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Brambati: “Tonali bravo in tutto, ma non eccelle in nulla!”

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Massimo Brambati ha rilasciato un’intervista sulla Serie A. Ecco le sue dichiarazioni su Sandro Tonali del Milan.

Redazione Il Milanista

Massimo Brambati è intervenuto durante Maracanà, trasmissione di TMW Radio. Ecco cosa ha dichiarato l’ex calciatore sulle tematiche della Serie A:

Un giro su Atalanta-Napoli, una partita senza numeri nove, mancando Zapata e Osimhen: "Secondo me pesa di più l’assenza di Osimhen che di Zapata. Sono le due squadre che io ho sperato si giocassero il campionato. L’assenza di Osimhen, proprio in funzione di quello che è successo nelle ultime partite, è importantissima. Penso che se il Napoli riuscisse a vincere la partita darebbe una spallata incredibile al campionato, a prescindere da qualsiasi risultato farà il Milan lunedì. Una vittoria del genere motiverebbe ancora di più mentalmente".

È arrivata la notizia del deferimento del presidente del Napoli Aurelio De Laurentis per le vicende di Juventus-Napoli, che ne pensa? "Penso che se ci sono delle regole vanno rispettate. Nel caso non vengano rispettate c’è bisogno di sanzioni. Non conosco bene le regole e non mi ricordo benissimo i fatti di quell’epoca. È logico però che se c’è un deferimento significa che qualcosa è successo".

L’uomo di Atalanta-Napoli che può decidere la partita?  "Da una parte scelgo Malinovskyi e dall’altra Mertens. Probabilmente saranno gli uomini decisivi".

Quale il calciatore migliorato di più da Pioli, si dice Tonali: "Non è un giocatore che metterei nel mio centrocampo ideale. Questa però è una mia semplice valutazione perché non lo vedo un calciatore incisivo. È un giocatore bravo in tutto, ma non eccelle in nulla. Io vedo il centrocampista con un occhio diverso, ma magari l’errore è mio. Il calciatore che è stato migliorato di più per me è Kalulu. Pioli ha avuto l’intuizione di spostarlo da terzino a centrale e il Milan potrebbe aver trovato dentro casa il centrale del futuro da affiancare a Tomori".

Invece sulla situazione Zaniolo una sua analisi: problema tecnico, mentale o tattico? "L’Inter sicuramente ha fatto una cavolata a darlo via in quello scambio per il valore del calciatore. Dopo due infortuni di questo genere ci vuole una buona parte di tempo per riprendersi. Non ha un allenatore giusto in questo momento perchè secondo me Mourinho è uno che non aspetta nessuno. Non credo ci sia un grandissimo feeling tra i due. Il recupero da questi infortuni, soprattutto se si è così giovani, è anche importante farlo mentalmente. Stimo tantissimo Zaniolo come calciatore e penso che chi lo prenderà farà un grande affare".