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MILAN, ITALY - FEBRUARY 21: Alessandro Bastoni of FC Internazionale in action during the Serie A match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on February 21, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)
Mancano sempre meno giorni all’attesissimo derby di Milano, in programma sabato 5 febbraio alle 18 a San Siro. La stracittadina vedrà schierarsi contro due squadre agguerritissime, vogliose di ottenere un successo importantissimo. La squadra che vincerà questo big match infatti darà un segnale importante per il proseguo del campionato. I nerazzurri con una vittoria sarebbero automaticamente i favoriti per la conquista dello scudetto. Attenzione però al Milan, che si trova a meno quattro punti dai cugini. Nulla è ancora deciso e tutto è possibile. La vincitrice dello scontro inoltre avrà l’opportunità di essere in vantaggio negli scontri diretti contro gli acerrimi nemici.
A pochi giorni dal derby della Madonnina Dazn ha voluto intervistare Alessandro Bastoni. Il difensore nerazzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’ormai imminente big match. Ecco i suoi ricordi d’infanzia legati al derby milanese: "Lo guardavo sin da piccolo con mio padre, anche lui interista. Non c'erano grosse discussioni. Ho due fratelli, uno romanista mentre l'altro odia il calcio. Tra gli episodi più belli ricordo la cavalcata di Zanetti al novantesimo minuto, quando l'argentino saltò tutti guadagnando poi un calcio d'angolo. Il mio tatuatore è un accanito milanista".
Sul derby d’andata e sul gol di Calhanoglu: "Mi ricordo i fischi che c'erano, c'era un caos incredibile. Era un rigore molto importante, speriamo si possa ripetere nel fine settimana".
Su un suo possibile trasferimento al Milan: "Io in rossonero? Mai! Non c'è neanche lo 0,1% di possibilità che io possa fare questo percorso".
Sulla partita di sabato pomeriggio: "Negli scontri diretti può succedere d tutto. Manca tutto il girone di ritorno, è veramente presto, l'importante è non perdere".
Sui giocatori del Milan che più teme: "Temo due su tutti. Theo Hernandez è il più veloce, Leao invece è il più difficile da marcare".
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