Mancano soltanto due giornate alla fine del campionato e il Milanè ancora in lotta per la conquista dello scudetto. A 180 minuti dal termine ancora non c’è la certezza sulla squadra che riuscirà effettivamente ad accaparrarsi il titolo. I rossoneri sono primi con 80 punti, ma i rivali nerazzurri si trovano a sole due lunghezze di differenza. La prossima gara di Serie A potrà risultare decisiva in chiave scudetto. Il Milan si troverà ad affrontare l’attesissimo big match contro l’Atalanta, domenica alle 18:00 a San Siro, mentre i nerazzurri affronteranno il Cagliari.
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Antonelli: “Maldini e Massara intoccabili. Pioli artefice della rinascita!”
L’ex giocatore del Milan Roberto Antonelli ha rilasciato un’intervista sul periodo dei rossoneri e sulla questione scudetto.
Proprio in merito al rush finale si è espresso Roberto Antonelli, ex calciatore rossonero dal 1977 al 1982, ai microfoni di DerbyDerbyDerby.it. Nell’intervista rilasciata in esclusiva, Antonelli ha dichiarato quale squadra tra Milan e Inter è, secondo lui, maggiormente favorita per la vittoria dello scudetto: “Mi sento di dire Milan. Perché è avanti in classifica. E anche perché sembra si sia venuta a creare la classica chimica vincente. Il merito a mio parere è di Maldini e Massara. A proposito: in caso di nuova proprietà, loro devono essere intoccabili”.
Invece a livello di proposta di gioco, se il calcio di Pioli lo convince ha detto: “Sì, il Milan è ordinato e gioca palla a terra, come piace a me. Pioli è un altro grande artefice della rinascita del grande Milan. Anche lui è da confermare a tutti i costi”.
Su Ibrahimovic invece ha ammesso: “Resta un grandissimo campione, ma è giunto a un bivio. Non penso che, in caso si rendesse conto di non poter più giocare a alti livelli, resti attaccato alla poltrona…”.
Se vedrebbe bene Dybala in rossonero: “E’ un campione. Ai campioni non si può dire no.. Lo prenderei subito, senza remore”.
Se Tonali potrebbe diventare capitano del Milan: “Certo. Io però lo dico da tempi non sospetti. Per esempio, lo dico dalla scorsa stagione. Quando qualcuno pensava, addirittura, che fosse di troppo…”.
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