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Ai microfoni del portale DerbyDerbyDerby.it è intervenuto l'ex giocatore di Napoli e Milan Giuseppe Incocciati. L'ex attaccante ha parlato del dualismo di questo campionato tra i rossoneri e gli azzurri, ovvero le prime della classe della Serie A.
Ti ha stupito l’exploit del Napoli con Spalletti? - “Devo essere sincero: già dai tempi di Gattuso pensavo che il Napoli non fosse competitivo, a livello di organico, per lo scudetto. Alla fine ai partenopei mancava una sola cosa, che Spalletti sembra aver portato”.
Che cosa? - “Equilibrio. Purtroppo in queste stagioni alcune turbolenze hanno portato a momenti di grande difficoltà”.
Reputi pertanto il Napoli una squadra competitiva in ottica tricolore? “Se il Napoli dimostrerà di saper gestire i momenti difficili con maturità il dado sarà tratto”.
Per quanto riguarda il Milan invece? - “A livello di percorso il Milan ha cominciato con Pioli ormai due anni fa. Mi sembra una squadra viva, rodata, che sa gestire al meglio la pressione. E’ un collettivo compatto e coeso”.
Ti ha stupito la crescita esponenziale di Tonali? - “Secondo me ha soltanto sofferto il peso di una maglia prestigiosa come quella del Milan nella prima stagione. Adesso mi sembra stia dimostrando le sue caratteristiche a pieno”.
Fronte Napoli è esploso invece Osimhen… - “Lo conosco da tempo, da quando militava in Ligue 1. Evidentemente il Napoli lo monitorava da tempo. L’anno scorso è stato penalizzato dal Covid e da qualche infortunio, ma la sua qualità non si può discutere. Poi c’è un altro fattore”.
Quale? - “Vede la porta ed è micidiale in zona gol. Sono requisiti chiave nel giudicare un attaccante”.
Credi che Milan e Napoli possano giocarsi lo scudetto appaiate, fino alla fine, nonostante le coppe europee? - “Difficile prevederlo ora. Certamente c’è bisogno di una rosa valida per competere su due fronti. Sul Milan dobbiamo considerare un fattore positivo”.
Quale? - “Il ritorno di Ibra. Sicuramente avrà un impatto importante, anche sul campo”.
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